Risarcimento danni da eventi calamitosi e alluvioni: via libera dal Consiglio dei ministri

Con il via libera del Consiglio dei Ministri è diventa operativa da giovedì la norma contenuta nella Legge di Stabilità per il 2016 (art. 1, commi 422-428) che, per la prima volta, riconosce in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale un contributo ai cittadini e alle imprese danneggiati dagli eventi calamitosi e alluvionali che si sono verificati tra il 2013 e il 2015.

«Si chiude definitivamente – è il commento dell’On. Franco Vazio – la fase in cui molti hanno tentato di speculare politicamente sulla pelle delle nostre imprese agricole. Rimarrà deluso chi ha sperato e gufato che le mie parole dei mesi scorsi fossero solo illazioni senza fondamento: il provvedimento approvato è ciò che le imprese agricole danneggiate auspicavano ed esattamente quello che io avevo anticipato. I Commissari delegati delle Regioni interessate hanno già svolto una prima ricognizione dei danni, per edifici privati, strutture, attrezzature e scorte delle attività economiche, che oggi trova finalmente risposta concreta».


La procedura di risarcimento che si esaurirà entro 6 mesi prevede due fasi: – una prima fase di raccolta puntuale delle richieste di risarcimento corredate da apposita documentazione; – una seconda fase, che consiste nell’erogazione del contributo attraverso il meccanismo della cessione del credito d’imposta.

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In relazione ai danni subiti dalle attività economiche e produttive, il contributo massimo concesso è pari al 50% del valore dei danni accertati, con riferimento al fabbisogno segnalato per il ripristino strutturale e funzionale dell’immobile, e pari all’80% dei danni accertati riferiti al ripristino dei macchinari e delle attrezzature e all’acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili a causa dell’evento calamitoso. Il limite massimo complessivo è di euro 450.000,00 per tutte le tipologie di contributo.

«Sono davvero soddisfatto per la determinazione e l’attenzione dimostrata dal Governo. Ora – conclude l’On. Vazio – non resta che attuare con immediatezza il deliberato del CdM al fine di dare finalmente risposta ad un bisogno reale e non più procrastinabile delle nostre imprese».