Nuova azienda sanitaria ligure, Pd: “ennesimo spreco di soldi pubblici da parte di quest’amministrazione”

«L’azienda territoriale sanitaria A.Li.Sa. di Toti e Viale è l’ennesimo spreco di soldi pubblici da parte di quest’amministrazione. Una sesta Asl che aumenta i costi e allontana la sanità dalle esigenze del territorio. Anche in Veneto è nata un’azienda “sopra” le altre ma contemporaneamente da 21 Asl si è passati a 9, confermando tre aziende ospedaliere autonome. Tanto che oggi in Veneto ci sono 12 Aziende per 5.000.000 di abitanti, mentre in Liguria avremo 10 Aziende per 1.600.000 abitanti».

Lo sostengono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Pippo Rossetti, Valter Ferrando e Giovanni Lunardon, che proseguono: «I sindaci, poi, grazie a questa bella invenzione della Giunta regionale, non conteranno più nulla e non avranno più voce in capitolo in materia sanitaria. I debiti e il disavanzo, invece, stanno lievitando. Siamo già a 148 milioni di euro, senza contare che sulla sanità mancano un governo e una programmazione. Ci saremmo aspettati la riforma dei servizi erogati ai cittadini e avremmo voluto sapere cosa succede della rete ospedaliera, visto che da settembre i nostri ospedali non sono conformi ai vincoli e ai criteri del decreto Balduzzi. Ma dopo un anno di Giunta Toti l’unica cosa che il centrodestra ha saputo fare è questa A.Li.Sa. Nessuna accenno invece al futuro dell’IRCCS IST San Martino o dell’ospedale Gaslini, alla riorganizzazione dell’emergenza e alle case della salute. Non si è più parlato neppure di liste di attesa, residenze per anziani e servizi per disabili. Niente di niente, in attesa di una riforma che non arriva».