Bolkenstein, Vaccarezza: «Renzi tuteli le aziende balneari italiane»

«Il Renzi ce l’ha fatta: domani andremo a sentenza, la Corte di Giustizia Europea deciderà il destino di trentamila aziende italiane e lo farà senza che il Governo abbia messo in campo alcun provvedimento a loro tutela». Il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza commenta così ciò che accadrà tra poche ore, in merito alla Direttiva Bolkenstein e alla sentenza che deciderà sulla proroga delle concessioni.

«Non è stato fatto nulla affinché le aziende italiane avessero gli stessi diritti di quelle francesi, portoghesi, croate o spagnole – prosegue Vaccarezza -. Noi chiedevamo un provvedimento che ci mettesse al riparo da un’eventuale sentenza negativa della Corte. Perché anche se domani decidessero per la scadenza della proroga al 2020, la questione non sarebbe risolta, ma se ci dovessero dire che il 31 dicembre 2015 non era derogabile e quindi che la presenza dei nostri concessionari è illegittima a casa loro, quali scenari si aprirebbero?». Il Capogruppo di Forza Italia si rivolge dunque al Governo e al Ministro Costa:

«Questo è il frutto di un pessimo lavoro fatto dal Partito Democratico – dice ancora Vaccarezza – noi non accettiamo l’elemosina. Non pensate a provvedimenti fatti in modo da garantire solo qualche anno di sopravvivenza, per poi vendere le spiagge a capitali di dubbia provenienza. Noi vogliamo un provvedimento serio – conclude il Capogruppo di Forza Italia – che, a prescindere dalla sentenza, tuteli le trentamila aziende italiane, i cui diritti non sono negoziabili con nessuno, nemmeno con l’Europa a trazione tedesca che salva le fonti di acque minerali e ammazza gli stabilimenti balneari italiani».

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