Liguria, la crisi non ferma le donne: cresce l’imprenditoria femminile

Donna computer

L’economia è in crisi? Un discorso che non riguarda certamente le imprenditrici italiane che, stando ai dati rilevati da Confcommercio, hanno fatto del 2016 l’anno della loro rinascita. Soprattutto in regioni come la Liguria che, sempre secondo le ultime ricerche, hanno visto aumentare a dismisura le quote rosa dell’imprenditoria femminile, al punto da far parlare di un vero e proprio nuovo motore dell’economia del nostro Paese.

Imprenditoria femminile: una questione di conoscenze – La regola più preziosa del mercato è sempre lei: va avanti e ottiene successo solo chi sa adeguarsi alle nuove logiche del mercato, dotandosi di tutte le conoscenze più avanzate e senza mai smettere di studiare ed informarsi. In questo ambito, le donne hanno dimostrato di saperla lunga: le loro competenze tecnologiche ed economiche sono in continuo sviluppo, soprattutto per quanto concerne il digitale, ovvero il settore che in questo momento decide le sorti di tutte le aziende sulla faccia del pianeta, e che ha registrato in Liguria una crescita dell’imprenditorialità femminile pari al +9,5%. Da questo punto di vista, dunque, l’istruzione assume un ruolo sempre più decisivo per gli imprenditori e le imprenditrici: in questo senso, una scelta ideale potrebbe essere iscriversi ad un corso di studi online offerto da atenei telematici come Unicusano, che permette di conseguire una laurea in economia aziendale e management connotata dall’alto grado tecnologico delle piattaforme di e-learning, e dalla possibilità di frequentare le lezioni a distanza tramite tablet o pc. In altre parole, la soluzione ideale per unire preparazione classica e conoscenza della digitalizzazione.

La Liguria regina dell’imprenditoria femminile – Questo grande successo delle quote rosa nell’ambito dell’imprenditoria viene confermato dal vero e proprio boom di donne di successo: un fattore che distingue soprattutto la Liguria, e nello specifico la città di La Spezia. Stando ai dati raccolti dal Terziario Donna Confcommercio e dal Censis, infatti, le donne laureate superano di molto gli uomini, e la scalata verso la conquista dell’imprenditoria è sempre più ampia: se in passato le donne imprenditrici rappresentavano una fetta minima delle risorse aziendali, oggi siamo passati ad un terzo di imprenditrici donne. Come se non bastasse, sono ancora una volta le donne a resistere meglio alla crisi economica e alla contrazione dei mercati: secondo i dati dell’indagine presentata a Roma, infatti, 7 donne su 10 resistono ai licenziamenti e proseguono con successo la propria carriera facendo buon viso a cattivo gioco.

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Una crescita che va oltre le difficoltà – Essere donne in carriera non è una missione facile: stando al Rapporto ImpresaInGenere, lanciarsi nell’imprenditoria significa per una donna staccarsi parzialmente dall’ambito familiare acquisendo una dolorosa indipendenza, anche per via del minor tempo passato in casa in compagnia dei figli. Da ciò si evince quanto questo boom di imprenditrici nasconda alle sue spalle il superamento di difficoltà che vanno ben oltre la crisi.