Regione Liguria esce dal Coordinamento Agende 21

Regione Liguria. Il Consiglio regionale ha approvato oggi con 16 voti a favore (maggioranza) e 13 astenuti (Mov5Stelle e Pd) la proposta di deliberazione 32 “Coordinamento agende 21 locali italiane – associazione nazionale di regioni ed enti locali per lo sviluppo sostenibile – recesso dal vincolo associativo”. Il provvedimento stabilisce che la Regione non aderisce più al Coordinamento Nazionale Agenda 21 Locale Associazione Nazionale di Regioni ed enti locali per lo sviluppo sostenibile” .


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La legge regionale 28 agosto 1986, n. 21 (Disciplina delle iniziative ed attività per favorire la presenza istituzionale della Regione) dispone che la Regione possa aderire, con vincolo associativo, ad enti, istituti, associazioni ed organismi pubblici e privati operanti nei campi di attività di interesse regionale. Nel dicembre scorso il Presidente della Giunta aveva richiesto una ricognizione presso ciascun assessorato per verificare l’interesse da parte della Regione Liguria a mantenere o meno i vincoli associativi esistenti e nel marzo successivo l’assessorato alle infrastrutture, ambiente e difesa del suolo, competente in materia, ha proposto di avviare la procedura per recedere dal vincolo associativo con il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, poiché non esiste più alcun interesse regionale.

La giunta Regionale della Liguria ha deciso, dunque, di non reiterare l’adesione al Coordinamento in quanto già da tempo nessuna struttura tecnica era più stata coinvolta in questa attività anche perché negli ultimi anni lo stesso coordinamento – profondamente modificato sia nella parte politica che nella parte tecnica – riteneva necessario procedere ad una profonda revisione degli obiettivi e della finalità di “Agenda 21”. Secondo il principio di contenimento delle spese, infine, la giunta ha stabilito di non aderire al Coordinamento operando anche un risparmio sulla quota associativa prevista.