La Lega Nord indossa il colbacco contro le sanzioni Ue, Rixi: “Dalla Liguria un ponte verso l’amica Russia”

Edoardo Rixi, segretario nazionale della Lega Nord Liguria e 1 Edoardo Rixi eletto nuovo segretario Lega Nord Liguriaassessore regionale allo Sviluppo economico, interviene in merito alla mozione presentata dal gruppo della Lega Nord in Regione Liguria che “impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento Nazionale e le Istituzioni Europee per la revisione dei rapporti tra l’Unione Europea e la Federazione Russa, evidenziando i danni irreversibili all’economia provocati dalle loro scelte scellerate ed irresponsabili, anche alla luce della sicurezza internazionale”.

«Dalla Liguria vogliamo lanciare verso la Federazione Russa un ponte di alleanze strategiche per il nostro territorio e per le nostre imprese di ogni settore: dall’agroalimentare al manifatturiero e al turismo. Già da mesi, come giunta, siamo impegnati in una serie di incontri con stakeholders, istituzioni e interlocutori economici della Federazione che abbiamo anche visitato di recente insieme a una delegazione di rappresentanti economici liguri». Lo dichiara Edoardo Rixi, segretario nazionale Lega Nord Liguria e assessore regionale allo Sviluppo Economico, in merito alla mozione presentata in Regione Liguria dal gruppo consiliare della Lega Nord per “impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento Nazionale e le Istituzioni Europee per la revisione dei rapporti tra l’Unione Europea e la Federazione Russa, evidenziando i danni irreversibili all’economia provocati dalle loro scelte scellerate ed irresponsabili, anche alla luce della sicurezza internazionale”.

«I burocrati del consiglio europeo perseverano nella follia delle sanzioni che sta avendo conseguenze devastanti per le nostre imprese, stimati in circa 100 miliardi di euro di perdite dall’associazione degli imprenditori italiani a Mosca – spiega Rixi – La Russia rappresenta un interlocutore importante e strategico per la Liguria, sia in ambito turistico, sia nel manifatturiero: basti pensare che tra il 2013 e il 2014, prima delle sanzioni, secondo l’Istat, l’export della nostra regione verso Mosca aveva raggiunto quota 129 milioni di euro. Le recenti esternazioni del capo della diplomazia europea Mogherini sulla Crimea sono il chiaro indirizzo a voler proseguire nell’assurda strategia sanzionatoria stabilita dall’Europa contro la Russia e di cui le principali vittime sono le nostre imprese, segno tangibile questo dell’assoluta mancanza di attenzione per il nostro tessuto economico da parte del governo europeo e delle politiche internazionali del governo Renzi. Vista la sordità del governo romano, stiamo costruendo un fronte comune con altre Regioni che, come la Liguria, vogliono davvero sostenere le nostre imprese, tutelare le loro opportunità di business sul mercato russo, molto attento alla qualità dei nostri prodotti. Insieme a Veneto e Lombardia, che hanno presentato analoga mozione alla nostra, condanniamo la politica internazionale dell’Unione Europea nei confronti della Crimea e chiediamo il ritiro delle inutili quanto dannose sanzioni alla Russia».

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