Jacopo da Varagine, Varazze ricorda gli ottocento anni dell’Ordine dei Predicatori

Part x varag

Varazze. Visto il lusinghiero successo delle conferenze dello scorso anno, anche per il 2016 il Centro Studi “Jacopo da Varagine” ha organizzato due cicli di conferenze, uno a maggio per ricordare gli ottocento anni dell’Ordine dei Predicatori ed uno a novembre per celebrare i duecento anni della conferma del culto del beato Giacomo.

Dal momento che il convento di Varazze è l’unico in Liguria in cui i religiosi sono ancora oggi presenti ed essendo il beato Giacomo compatrono della città, il Comune di Varazze ha fatto proprie le iniziative organizzate per il 2016 dal Centro Studi, iniziative che hanno ottenuto anche la fattiva collaborazione dei Domenicani varazzini.

Advertisements

Le tre conferenze del ciclo “primaverile” – spiega Elsa Roncallo, presidente pro-tempore del Centro Studi – illustreranno alcuni momenti e temi specifici della storia dell’Ordine dei Predicatori, sia per quanto riguarda le aree geografiche (Spagna, Francia, Italia), sia per quanto concerne gli ambiti principali della vita dell’Ordine (la ricerca teologica, la formazione delle istituzioni domenicane, la predicazione), sia per quanto riguarda le epoche storiche (età medievale, età moderna ed età contemporanea). Si è scelto volutamente di evitare i temi più scontati e i personaggi più noti, così da lasciare spazio ad aspetti più inediti e “curiosi”, ma – si spera – altrettanto interessanti.

Il ciclo avrà inizio il 7 maggio alle ore 16.30 a Palazzo Beato Jacopo con la conferenza di Simona Langella, dell’Università di Genova, su Francisco de Vitoria e il rinnovamento teologico-giuridico nella Spagna del Siglo de Oro: il domenicano spagnolo vissuto nella prima metà del Cinquecento, grazie alla sua riflessione teologica e giuridica, infatti, è riconosciuto oggi come uno dei fondatori del diritto internazionale.

Il 14 maggio alle 16.30 presso la Sala Capitolare del convento di S. Domenico, il domenicano Marco Rainini, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, illustrerà invece Le origini dell’Ordine dei Predicatori. Da Domenico fino agli scontri all’Università di Parigi, cioè i processi attraverso cui l’Ordine ha dato vita ed ha consolidato le proprie strutture istituzionali nei primi decenni della sua esistenza grazie alle concessioni loro accordate da vari pontefici, fino alla polemica contro i Mendicanti (domenicani e francescani soprattutto) scoppiata nella seconda metà del XIII secolo all’Università di Parigi, sede della facoltà di teologia più importante dell’orbe cattolico.

Il 28 maggio alle 16.30, ancora presso la Sala Capitolare del convento di S. Domenico, Giovanni Cavagnini, borsista presso la Fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII” di Bologna, concluderà il ciclo presentando un domenicano piemontese e la sua attività di predicatore: Il Vangelo agli Italiani. Padre Reginaldo Giuliani predicatore (1912-1936). Reginaldo Giuliani, nato a Torino nel 1887, è noto soprattutto come cappellano militare, avendo seguito le truppe italiane durante la prima guerra mondiale e poi nella guerra d’Africa, durante la quale trovò la morte a Passo Uarieu, in Abissinia, il 21 gennaio 1936. Altrettanto importante però fu la sua instancabile attività di predicatore, che lo portò a salire con grandissimo successo i pulpiti più importanti d’Italia, senza disdegnare impegni anche in luoghi più decentrati: ci piace ricordare qui che negli anni Venti fu più volte a Varazze.