Edilizia Scolastica, on. Vazio: alla provincia di Savona oltre tre milioni di euro per lo #Sbloccascuole

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«Andranno a 3506 progetti presentati da 1508 enti locali i 480 milioni di euro di spazi finanziari liberati dai vincoli del pareggio di bilancio per l’edilizia scolastica. Questo conferma l’attenzione del Governo nei confronti delle nostre scuole, che devono essere luoghi belli e sicuri per i nostri ragazzi e per gli insegnanti». Lo sostiene il deputato del Partito Democratico, Franco Vazio, commentando la firma del decreto da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.

«Si conclude, con questa firma, il percorso avviato il 2 febbraio con l’operazione #Sbloccascuole che aveva coinvolto i Sindaci di tutta Italia, invitati a segnalare entro il 30 marzo scorso, i progetti finanziabili con risorse a valere sugli avanzi d’amministrazione e sul ricorso al debito» spiega Vazio.

«Questo fa parte di una strategia più ampia di rilancio degli investimenti. Per il Governo è prioritario sbloccare le opere che sono utili al Paese, a partire dagli investimenti nei territori che per troppi anni sono rimasti bloccati a causa dei vincoli posti dal patto di stabilità, che è stato superato con la legge di stabilità 2016».

«Anche nel caso di questi 480 milioni, le risorse serviranno a migliorare e mettere in sicurezza tante strutture scolastiche, valorizzare i progetti messi in campo da molti Comuni e contribuiranno a dare ossigeno alle piccole medie imprese del settore edile, che molto ha sofferto durante questa crisi economica, in termini di minor fatturato e posti di lavoro andati perduti» ricorda il deputato savonese.

Gli spazi finanziari riguardano la Liguria per un importo complessivo superiore a 15 milioni di Euro e la nostra provincia per un importo complessivo superiore a 3 milioni euro.

«Ancora una volta al Governo va dato il merito di aver posto la sicurezza delle nostre scuole al centro dell’agenda politica. Dal 2014 ad oggi, grazie alle diverse iniziative governative sono stati aperti in tutto il territorio nazionale 3.766 cantieri, di cui 2.435 hanno già terminato i loro lavori. Decisamente – conclude Vazio – un cambio di direzione rispetto al passato».