Liguria, M5S: scongiurare l’aumento Iva delle erbe aromatiche vendute a mazzetto

Marco De Ferrari (Movimento 5 Stelle) ha illustrato un’interrogazione, sottoscritta in Consiglio regionale anche dagli altri componenti del gruppo Alice Salvatore, Francesco Battistini, Andrea Melis, Gabriele Pisani e Fabio Tosi con la quale ha rimarcato che il disegno di legge “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea” , al momento all’esame del senato, prevede l’aumento dell’Iva dal 4 al 10 per cento per basilico, rosmarino e salvia fresche vendute in Italia. Salvatore ha chiesto  alla giunta di tutelare le 500 aziende liguri che coltivano le erbe aromatiche (basilico in primis) e di investire risorse per evitare l’aumento dell’IVA.


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Per la giunta ha risposto l’assessore all’agricoltura, Stefano Mai ha convenuto sul fatto che l’eventuale innalzamento dell’Iva rappresenterà un danno gravissimo per le nostre aziende agricole del settore. Ha quindi auspicato che il Consiglio si esprima con un ordine del giorno unitario contro questo rialzo, ricordando che la materia è di competenza statale e – ha ribadito – . a livello governativo ci vorrebbe più coraggio per opporsi ai simili richiami dell’Unione Europea. Ha sottolineato che il capogruppo della Lega, Alessandro Piana sta già lavorando alla stesura del documento ed ha ricordato che nella competente commissione, in Senato, la Lega ha già presentato un emendamento abrogativo,quindi contro l’aumento dell’aliquota Iva.

De Ferrari ha detto che sarebbe opportuna la formazione di un tavolo che rappresenti la categoria.