Al teatro Don Bosco di Savona una compagnia di giovani eccezionali

di Laura Sergi – Davvero bravi questi giovani attori, la Compagnia a piedi nudi nel parco‘A piedi nudi sul palco’, che su facebook viene data come appendice del più noto ‘Gruppo teatrale Don Bosco di Varazze’. Guidati dal veterano Alfredo Valle, anche regista, non smentiscono la lusinghiera presentazione fatta per loro da don Giovanni Margara, direttore artistico della rassegna degli ex Salesiani, che l’8 novembre li indicò, per lo scorso week-end, in sostituzione della ‘Compagnia di Miacoi’ di Pontedecimo, impossibilitata a presenziare.

Sin dalle prime battute, nella celebre commedia di Neil Simon da cui hanno attinto per designarsi, ‘A piedi nudi nel parco’, Barbara Ponte dimostra una scioltezza e una disinvoltura che farebbe gola a molti: nel primo e nel secondo atto, è la regina incontrastata su una trama che scorre con un brio eccezionale (forse solo nella scena del pianto manca un pizzico d’esperienza). Ovviamente interpreta Corie, la moglie romantica, piena di passioni, aperta a tutte le novità.

Il marito Paul (nel mitico ruolo che ricordiamo al cinema di Robert Redford), è stato interpretato da Carlo Terracciano, che calca le scene proprio come un uomo che voglia intraprendere una bella carriera di avvocato, ed è l’esatto contrario della sua dolce metà: serio, di poca fantasia, concreto. Suo è il terzo atto, con la scena dell’ubriacatura (nella foto è con Ponte, quando nulla fa presagire il peggio). Nei panni di Ethel, la madre di Corie, abbiamo visto Arianna Craviotto, convincente nel suo ruolo di donna tradizionalista, che non si attende più nulla dalla vita.

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Luca Airaghi è stato il vicino abusivo, colui che per recarsi nel suo appartamento deve passare tramite la finestrella dello stanzino-camera da letto, deve essere galante prima con la figlia e poi con la madre, infine accorgersi che gli anni sono passati anche per lui.
Due parti minori, in commedia, per il tecnico del telefono, Eugenio Rusca, e per il fattorino, Valle: parti minori ma importanti, perché sono momenti divertentissimi. A Rusca sono affidate poche battute concrete che riportano con i piedi per terra, ma anche il compito di filar via come il vento quando si accorge dell’aria di burrasca che c’è tra marito e moglie; il regista Valle ha solo un momento in scena, ma quanta delizia per gli spettatori: ha fatto otto piani a piedi perché non c’è l’ascensore, e sta per sentirsi male, non è mica più un giovanotto, lui!

Ora il calendario si ferma per le feste natalizie, e riprenderà sabato 9 gennaio e domenica 10 con la Compagnia ‘Do Mugugno’ di Genova in: ‘E polpette de Lalla Angela’. Ma c’è ancora un evento, al teatro Don Bosco: venerdì 27 novembre (ore 21) ci sarà il secondo incontro con i ‘Ritratti d’autore’ a cura di don Margara: nelle serate dedicate ai Santi sarà la volta di Karol Wojtyla, San Giovanni Paolo II. Ingresso libero.