Marina resort, Vaccarezza,” Tutelare il turismo da diporto per aiutare la crescita del mercato turistico”

Vaccarezza in consiglio

È stata presentata questa mattina dal Capogruppo di Forza Italia Regione Liguria Angelo Vaccarezza una proposta di legge per la modifica della Legge Regionale n. 32 del 12 novembre 2014 (Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e norme in materia di imprese turistiche), per modificare i limiti di permanenza continuativa a cui sono soggetti i Marina Resort della Liguria.

I marina resort, considerati a tutti gli effetti strutture ricettive, sono destinati ai turisti a bordo di imbarcazione ai quali, oltre alla semplice offerta di ormeggio per il pernottamento, viene data una serie di servizi (bagni, docce, sale comuni, aree verdi, impianti ed attrezzature sportive, piscine, ristoranti) che completano il soggiorno.

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“Questa proposta è stata presentata per eliminare una disparità di trattamento che penalizza sensibilmente le strutture deputate a ricevere le imbarcazioni della Liguria rispetto a quelli di altre Regioni italiane – ha dichiarato Vaccarezza – ad oggi nella nostra regione, che con i suoi 25000 ormeggi è la prima per numero di posti barca, non è consentita la possibilità di sosta delle imbarcazioni per un periodo continuativo superiore ai quarantacinque giorni e inferiori all’anno, contrariamente a quello stabilito dalla normativa nazionale”.

“Togliere il limite dei 45 giorni con l’obbligo del solo transito significa in primis eliminare una differenza pregiudizievole tra strutture ubicate in regioni diverse, soprattutto significa consentire anche ai marina resort liguri la possibilità di svolgere la propria attività turistico-ricettiva al massimo delle loro potenzialità, anche alla luce dell’attuale momento di grave difficoltà economica in cui versa l’Italia intera. Il turismo è una delle principali, risorse di cui dispone la nostra Regione – ha concluso Angelo Vaccarezza – non valorizzarlo, in qualunque modo ed occasione, costituirebbe un‘imperdonabile negligenza da parte delle istituzioni”.