di Alfredo Sgarlato โ Inizio 2016 per la stagione teatrale di Kronoteatro con Gli Omini, che giร ci avevano esilarato un paio di anni fa a Terreni Creativi con โLa lunga asta del Santoโ.
Stavolta sono in quattro (ma una apparirร solo alla fine), Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini, Francesco Rotelli e Luca Zacchini. Sono โLa famiglia campioneโ, come quelle dellโauditel, tre generazioni distinte dagli abiti e legate da risentimenti e incomprensioni. Sulla scena un paio di panche e una porta, รจ un bagno da cui una ragazza non esce da settimane. Comunica solo mediante una canzone di Battiato. Accanto a lei si avvicendano i parenti, nonni, genitori (la madre ha cambiato compagno), fratelli. Si perdono in discorsi, pieni di frasi fatte e nonsense, spesso esilaranti.
Dalla presentazione sembrerebbe una spettacolo drammatico, sullโincomunicabilitร . E invece รจ molto divertente. I tre attori principali si alternano in tre ruoli ciascuno, con grande naturalezza, mutando il look, sempre molto trasandato, o le inflessioni della parlata, sempre perรฒ molto naturali, senza ostentazione di tecnica attoriale. Alla fine sembra di essere davvero su una panchina, e di cogliere le strampalate conversazioni tra familiari che non hanno nulla da dirsi. I dialoghi sconclusionati e geniali dei tre scatenano spesso la risata e lโapplauso degli spettatori.
Possiamo dire che lo spettacolo si pone in una linea che Kronoteatro sta frequentando molto ultimamente, quella di un teatro dellโassurdo, non privo di risvolti sociali, che perรฒ sfrutta le possibilitร del linguaggio e lโassurditร delle situazioni per muovere il pubblico alla risata; risata intelligente, merce sempre piรน rara (a meno che non sia cinicamente studiata a tavolino, come nei film di Checco Zalone). Questo spettacolo รจ meno forte nei contenuti rispetto ad altri che abbiamo visto, per esempio โLโanarchico non รจ fotogenicoโ e non ha la carica blasfema de โLa lunga asta del Santoโ, ma รจ comunque molto divertente e con una qualitร di scrittura valida, e gli attori lo porgono con bravura e una naturale simpatia. Una serata piacevole, alla faccia degli schiavi della tv. Prossimo appuntamento il 12 febbraio con I Fratelli Dalla Via in โMio figlio era come un padre per meโ.