Finanziamento scuole paritarie Liguria, FISM: “Nessun regalo, solo una ventata di libertà educativa per le famiglie”

La FISM Regionale – l’associazione cattolica Federazione Italiana Bambini a scuolaScuole Materne – esprime la propria soddisfazione in merito all’approvazione della mozione presentata e votata dalla maggioranza all’interno del Consiglio Regionale della Liguria in favore del rifinanziamento delle scuole paritarie e dell’istituto del buono scuola – oggi “borsa di studio regionale” – a sostegno della libertà educativa delle famiglie [NdR: vedi Corsara 26-1-2016 “Liguria: più risorse alle scuole paritarie ma non alla Scuola Pubblica Statale”].

«La mozione, presentata dai Consiglieri Muzio e Vaccarezza, costituisce un impegno forte e chiaro della Giunta di Centro-Destra del Presidente Toti a riconoscere e sostenere concretamente il servizio pubblico svolto dalle scuole paritarie e rappresenta un importante cambiamento di direzione in funzione di una logica di sussidiarietà e di sostegno a chi, da molti decenni, offre un servizio insostituibile alle famiglie liguri. In molti territori della Liguria l’offerta educativa per la fascia 3/6 anni della scuola infanzia è assicurata solo dalla presenza delle scuole materne paritarie!», puntualizza in una nota Angela Galasso, presidente regionale dell’associazione.

«È un segnale di speranza per i molti gestori, laici e religiosi, che affrontano quotidianamente difficoltà enormi e patiscono l’ingiustizia di un atteggiamento – diffuso in alcune parti politiche – determinato dal pregiudizio e dall’irrazionalità ideologica. Sul tema della parità scolastica e delle scuole paritarie vi sono, in Italia ed in Liguria, ancora troppe inesattezze, troppe pregiudiziali ideologiche e, possiamo dirlo, anche troppe “falsità” che fanno male alla libertà educativa e penalizzano quel pluralismo educativo alla base di uno stato di diritto», sostiene la FISM: «È necessario ricordare ogni volta che il sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie? È necessario ricordare ogni volta che ogni alunno della scuola statale costa allo Stato in media € 5.300 mentre ogni alunno della scuola paritaria costa allo Stato in media € 480? È necessario ricordare ogni volta che, oltre la nostra Costituzione (articoli. 30 e 34-4°comma), oltre la Legge 62/2000, ci sono anche due risoluzioni del Parlamento Europeo del 1984 e del 2012 che “ricordano” all’Italia di favorire e sostenere concretamente la parità scolastica e “il diritto alla libertà di insegnamento e alla libertà di istruzione, con l’obbligo per gli Stati membri di rendere possibile l’esercizio di tale diritto anche sotto il profilo finanziario e di accordare alle scuole le sovvenzioni pubbliche necessarie allo svolgimento dei loro compiti”?».

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«Nel ringraziare chi ha portato avanti e sostenuto con forza e determinazione la mozione, ci auguriamo che all’impegno preso martedì 26 gennaio dal Consiglio Regionale della Liguria seguano interventi sul bilancio regionale efficaci e significativi, ed un incremento delle risorse per la Legge 15/2006, oggi assolutamente insufficienti», conclude la nota.