Xylella: incontro su passaporto verde per esportazione di aromatiche e ornamentali

Domani, martedì 29 dicembre, alle 18, nella sede provinciale della Albenga panoramica campi e torri A1 00Confederazione Italiana Agricoltori di Albenga, i dirigenti dell’associazione incontrano gli agricoltori per illustrare le procedure e le modalità di attuazione del passaporto fitosanitario (passaporto verde) destinato a diverse piante ornamentali e aromatiche, così come previsto a seguito della decisione della Commissione Europea dello scorso 21 dicembre.

Considerate piante ospiti potenziali di xylella, dal prossimo gennaio, per esportare Rosmarino, Lavanda ed altre piante ornamentali, queste devono essere obbligatoriamente accompagnate dall’autorizzazione alla produzione, dall’iscrizione al RUP (Registro Ufficiale dei Produttori) e dal Passaporto Fitosanitario.
Un documento, quest’ultimo, che impone tempi di attesa lunghi. Per questo motivo, la CIA chiederà alla Regione di snellire le procedure in modo che gli agricoltori potranno esportare i propri prodotti già dai primi giorni del prossimo anno, evitando il rischio di una interruzione delle vendite.

“Oltre all’aspetto riguardante i costi per l’ottenimento del ‘passaporto verde’, che in alcuni casi supera i 300 euro ad azienda, quello che ci preoccupa sono i tempi che riguardano il rilascio delle autorizzazioni, quindi chiederemo alla Regione di procedere con l’attuazione del principio del silenzio-assenso, in attesa dell’esame delle singole domande – dichiara il presidente provinciale Mirco Mastroianni -. I produttori non possono rischiare di perdere per settimane o addirittura per mesi la presenza sui mercati europei”.

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Per ridurre i tempi di attesa, gli operatori della CIA invitano gli agricoltori a partecipare all’incontro di domani e a recarsi negli uffici territoriali per ottenere assistenza sugli adempimenti. Inoltre, giovedì 7 gennaio, nella sede provinciale di Albenga, i dirigenti incontreranno nuovamente gli agricoltori per illustrare le procedure di accesso ai finanziamenti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale.