Situazione “precaria” al Punto di primo intervento dell’ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte

Luigi De Vincenzi (Pd) ha illustrato in Consiglio Regionale un’interrogazione sottoscritta anche dal collega Giovanni Lunardon per sapere se sia concreto il rischio della possibile chiusura notturna del Punto di Primo Intervento dell’ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte e quali conseguenze deriveranno dalla piena applicazione della direttiva europea 2003/88/CE sulla funzionalità dell’ospedale stesso. Infatti, come ha spiegato il consigliere il 25 novembre 2015 è entrata in vigore la legge 161/2014 che darà piena applicazione alla direttiva europea sull’orario di riposo e di lavoro dei medici e del personale sanitario dipendente, imponendo un tetto massimo di lavoro di 48 ore settimanali con un riposo di 11 ore tra un turno e l’altro.

Tale norma diventerà operativa mentre vige il sostanziale blocco delle assunzioni e nell’assenza di un rinnovo contrattuale che riguardi anche le modalità di svolgimento delle attività sanitarie in termini di orari lavorativi. In questa situazione il Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Cairo Montenotte, rischia di essere fortemente penalizzato a causa dell’organico insufficiente.

Tale evenienza ridurrebbe oltremodo i diritti dei pazienti e penalizzerebbe ulteriormente la comunità della Valbormida, già danneggiata dall’avvenuto declassamento del Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento e contrasterebbe con il “Patto per la salute”, approvato all’unanimità dalla Conferenza dei Sindaci dei Comuni del Distretto Sociosanitario “Delle Bormide” (settembre 2012), dalla Conferenza dei Sindaci dei Comuni della Provincia di Savona (novembre 2012) e dal Consiglio della Provincia di Savona, che proponeva una strategia precisa ed articolata su tre assi in grado di garantire alla popolazione la predisposizione una efficace rete di soccorso sul territorio, tramite una rete di presidi ospedalieri su base provinciale in cui l’ospedale di Cairo Montenotte veniva considerato irrinunciabile.

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Per la giunta ha risposto l’assessore alla sanità Sonia Viale ha ricordato le funzioni che svolge l’ospedale di Cairo, in particolare, il Punto di primo intervento e le prestazioni che vengono svolte. L’assessore ha ribadito il ruolo strategico per la Val Bormida del reparto non escludendo un potenziamento della funzione specialistica a livello ambulatoriale. Per quanto riguarda l’applicazione della direttiva europea sugli orari del personale Viale ha ribadito che la materia non è di competenza regionale e che eventuali deroghe possono essere definite solo nella contrattazione collettiva nazionale.