Il consigliere Gianni Pastorino abbandona l’aula del consiglio regionale, insieme al resto dell’opposizione, in protesta alla decisione del Presidente Bruzzone di applicare il contingentamento dei tempi nella discussione sul Piano Casa: «Questa decisione costituisce un vero e proprio vulnus nella tenuta democratica del consiglio regionale – dichiara Pastorino -, e fa il paio – lo ricordiamo – con quanto avvenuto con la nostra proposta di legge “Opportunità Scuola”, quando la maggioranza rifiutò la discussione, quindi il voto, del provvedimento».
«Le clamorose forzature del centrodestra proseguono, e rischiano di diventare un’abitudine in senso autoritario»; «Maggioranza barricata (è un evidente segnale di debolezza) e colpevole di non voler raccogliere l’offerta di mediazione avanzata da Rete a Sinistra: in ben due uffici di presidenza convocati d’urgenza, come Rete a Sinistra abbiamo tentato in tutti i modi di trovare un punto di mediazione alto – sottolinea Pastorino -, capace di garantire i diritti della maggioranza, ma soprattutto quelli di un’opposizione che esige qualità della discussione e il rispetto dell’aula».
Approvato il Piano Casa, la seduta rischia di proseguire con tempi contingentati anche nella discussione degli altri provvedimenti, calendarizzati per la seduta odierna.