Liguria verso nuovi interventi per contrastare la vespa velutina

Il Consiglio regionale nella seduta di oggi pomeriggio ha approvato Giovanni Barbagallo 2all’unanimità una mozione presentata da Giovanni Barbagallo (Pd) e sottoscritta anche da altri componenti del suo gruppo, Luca Garibaldi, Valter Giuseppe Ferrando, Giovanni Lunardon, Sergio Rossetti, Luigi De Vincenzi e Juri Michelucci, e un ordine del giorno presentato Alessandro Piana (Lega Nord Liguria –Salvini).

L’ordine del gjorno impegna la giunta a mettere in atto urgentemente iniziative nei confronti dei soggetti a vario titolo competenti per costruire una azione coesa e organica volta a combattere il diffondersi della vespa velutina e   a prevedere l’attivazione delle Protezione Civile regionale, per la pluralità di effetti nocivi che comporta la colonizzazione del territorio da parte della vespa velutina. Si ricorda che nel Ponente ligure sono sempre più frequenti le segnalazioni riguardanti la presenza di questo “calabrone asiatico” che rappresenta un pericolo serio per l’agricoltura ligure in quanto, nutrendosi di api, causa la morte di interi alveari, con pesanti conseguenze per la produzione di miele e degli altri prodotti degli alveari medesimi. Si sottolinea che «con la presenza massiccia dell’insetto si sono verificati attacchi all’uomo, che, nella vicina Francia, in alcuni casi hanno avuto esiti mortali».

La seconda chiede alla giunta  la definizione di protocolli e tecniche per la distruzione di nidi di Vespa velutina e  a far sì che il personale di Protezione Civile, adeguatamente istruito, sia il soggetto autorizzato ad intervenire Si ricorda che i nidi del calabrone asiatico, dannoso per l’agricoltura ma anche per l’incolumità delle persone, possono anche arrivare ad un metro di diametro e contenere fino a migliaia di individui, che presentano reazioni di difesa molto violente. Si sottolinea anche che l’unica forma certa per arginare il fenomeno è la distruzione completa dei nidi che attualmente presenta ostacoli operativi, assicurativi e di responsabilità.

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L’assessore all’Agricoltura Stefano Mai ha ricordato gli interventi già messi in atto di recente dalla giunta, nel novembre scorso, con misure a favore degli apicolturi per contrastare la diffusione della vespa velutina e ha ricordato di avere chiesto al ministero la possibilità di utilizzare la trementina. Mai ha ribadito di avere incontrato più volte su questo problema le associazioni di apicoltori e che, vista la conformazione del territorio, si sta valutando la possibilità di utilizzare i droni per individuare i nidi di vespa velutina e procedere alla loro distruzione. L’assessore ha sottolineato l’importanza della formazione in questa lotta alla vespa velutina, sia per gli apicoltori sia per i volontari della protezione civile, e ha annunciato di avere concordato con l’assessore Giampedrone alcune misure in questo senso: a breve, infine, sul sito verrà attivato un indirizzo di posta elettronica a cui comunicare eventuali situazioni a rischio e saranno pubblicati e diffusi opuscoli informativi anche sulle misure di autoprotezione.

Giovanni Pastorino (Rete a sinistra) ha annunciato il voto a favore a entrambi i documenti, Marco De Ferrari (5 Stelle) ha rilevato la necessitò di finanziare la ricerca sulla lotta biologica che in Francia avrebbe ottenuto importanti risultati.