Albenga, Antigone al Museo Navale

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di Alfredo Sgarlato – Continua la presentazione di lavori teatrali nei musei di Albenga, iniziata l’anno scorso col “Prometeo” di Eschilo, ideata dal Dott. Roberto Pirino della Fondazione Oddi, insieme con gli attori Amelia Conte e Pino Ronco. Il nuovo lavoro è “Antigone”, da 12272992_10205459474903371_974843015_nSofocle e Anouilh, rivista da Pino Ronco in un contesto attualizzato: l’azione si svolge in Medio Oriente, Creonte indossa la mimetica, Antigone veste nera e chador.

Antigone è il personaggio femminile più bello del teatro greco: figlia (e quindi anche sorella) di Edipo, vuole dare degna sepoltura al fratello Polinice, assassinato perché ribellatosi alla tirannia di Creonte; ma la legge della città prevede che il corpo di Polinice, essendo un traditore, sia abbandonato fuori dalle mura. Tragedia quanto mai attuale: sono le donne a farci restare umani nella crudeltà della guerra, e sono loro a pagare la follia dei tiranni.

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Amelia Conte e Pino Ronco hanno reso molto bene i ruoli di Antigone e Creonte, trasformando la bella sala affrescata del Museo Navale, col solo ausilio di due sedie, in una città fuori dal tempo e dallo spazio, poiché, come dice il testo, la guerra è eterna e non è mai finita. Misurati, mai sopra le righe, i due attori hanno saputo calarsi nei personaggi dandogli una sensibilità contemporanea. Sarebbe bello se questa fosse la prima di una lunga serie di repliche, e aspettiamo anche nuovi lavori.

*Foto di Sandro Immordino e Paolo Moretti