Savona, Porticciolo della Margonara: il caso approda in Consiglio regionale

Andrea Melis (Mov5Stelle) ha presentato oggi in Consiglio regionale Punti interrogativiun’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di gruppo Francesco Battistini, Marco De Ferrari, Fabio Tosi, Gabriele Pisani, Alice Salvatore in cui ha rilevato che  lo scorso 30 settembre il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Giovanni Gambardella per la realizzazione del porticciolo della Margonara, annullando gli atti della Regione, della Port Authority e dei Comuni, stabilendo così che l’infrastruttura turistica potrà essere realizzata – il caso è nato nel 1998 quando la “Porticciolo di Savona-Albissola Marina srl” si era aggiudicata il bando pubblico dell’Autorità Portuale per l’elaborazione del progetto preliminare.

«Ricordo – ha aggiunto  – che il progetto del porticciolo era stato rigettato nel 2011 dalla Regione che aveva suggerito di istituire un’area protetta. Ormai l’area, da diverso tempo, è in stato di semi abbandono mentre Gianluigi Mazza, presidente dell’Authority, ha dichiarato che sarà convocata per novembre una nuova Conferenza di Servizi da dove si riprenderà con le audizioni dei soggetti interessati alla realizzazione del progetto. Chiedo, dunque, quale posizione assume la Giunta per coniugare la presa d’atto della Consulta con gli interessi manifestati dalla Collettività, costituitasi in Comitati, aventi carattere ambientale – logistico».

L’assessore all’urbanistica, Marco Scajola ha innanzitutto ricordato che la vicenda è stato finora molto travagliata. In particolare una sentenza del Consiglio di Stato, a seguito di ricorsi, ha annullato atti precedenti, anche regionali, di carattere urbanistico-territoriale. Ha quindi evidenziato che per domani l’Autorità Portuale  ha convocato la Conferenza dei Servizi  per l’espressione del parere di ammissibilità del progetto. Anche se, secondo quanto riferito da Scajola, il proponente deve ora chiarire se si vuole sottoporre a verifica di ammissibilità  lo schema progettuale del 2010, al quale deve fare seguito lo sviluppo con preliminare,   oppure se si intende  andare avanti  con un progetto diverso da quello prefigurato nel 2010, ed in questo caso gli uffici regionali saranno tenuti a far presente la necessità di  dover dare avvio ad una nuova procedura di ammissibilità. Scajola ha chiarito che la giunta, ovviamente intenzionata a seguire i limiti ben chiari delineati dal Consiglio di Stato,  è in attesa della Conferenza dei servizi di domani. Ha anche sottolineato la necessità che il Comune di Savona esprima con chiarezza quale è la sua posizione in merito all’opera.

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Anche Melis ha ribadito la necessità che il Comune d Savona assuma le sue responsabilità. Ha quindi auspicato che, almeno la Regione,  in questa vicenda abbia un ruolo attivo, di ascolto delle diverse istanze.