Piano di Sviluppo rurale, tempi lunghi da parte della Commissione europea

Durante il Consiglio regionale di oggi, Giovanni Barbagallo (Pd) con un’interrogazione sottoscritta anche da Giovanni Barbagallo 2altri componenti del gruppo, Luigi De Vincenzi, Raffaella Paita, Giovanni Lunardon, Juri Michelucci e Luca Garibaldi ha evidenziato il prolungarsi dell’esame del nuovo PSR da parte della Commissione europea. Ha ribadito che questo grave ritardo rischia di ripercuotersi negativamente sulle prospettive di sviluppo delle numerose aziende agricole liguri.

«È importante accelerare i tempi di predisposizione dei nuovi bandi al fine di poterli emanare rapidamente a seguito dell’avvenuto approvazione del PSR» ha sottolineato Barbagallo, che ha chiesto alla giunta quali provvedimenti siano stati presi o si intendano prendere per la riduzione dei tempi di approvazione dei nuovi bandi e se non si ritenga opportuno che i nuovi bandi siano predisposti tenendo conto nella stesura delle recenti leggi approvate dal Consiglio Regionale.

Per la giunta ha risposto l’assessore all’agricoltura Stefano Mai: «È qualcosa che mi preoccupa costantemente: i fondi regionali e statali sono soggetti a molti vincoli dalla Unione Europea. Si tratta di procedure assai complesse a cui partecipano molti soggetti. È già stato fatto un grande lavoro ma l’iter non si è ancora concluso. Abbiamo aperto un canale di dialogo con la Commissione europea per trovare ogni possibile strada utile ad accelerare i tempi: i contatti sono ancora in corso. Servono norme più semplificate ed evitare che si siano ulteriori stop al piano e sia data rapidamente attuazione alle leggi regionali vigenti»

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Barbagallo ha detto di apprezzare lo sforzo dell’assessore. «Avrei però gradito una piccola polemica con l’Ue. Di fatto il piano ha validità 2014 – 2018 e si sono già persi due anni sempre che si arrivi ad avviarlo l’anno prossimo. Occorre un’azione politica forte per aumentare la velocità delle procedure e far partire i bandi il più presto possibile: noi siamo disponibili a dare una mano in questo senso».