‘A piedi nudi nel parco’ al teatro Don Bosco di Savona

di Laura Sergi – Cambio di programma questo fine settimana, phocasabato 21 novembre alle ore 21 e domenica alle 16, al teatro Don Bosco di Savona, nell’ambito della sedicesima Rassegna teatrale. Al posto della ‘Compagnia di Miacoi’ da Genova Pontedecimo, giungerà agli ex Salesiani un gruppo di giovani varazzini, la compagnia ‘A piedi nudi sul palco’, per interpretare: ‘A piedi nudi nel parco’ di Neil Simon, regia di Alfredo Valle. La commedia dialettale di autore ignoto, ‘Palanche?… Ma scia-a pense a-a salute’, pertanto si sposta al mese di aprile, in coda all’ultimo evento previsto al momento di stilare il calendario.

Tutto sommato una bella notizia, visto che la rassegna si avvantaggerà allora di un titolo in più, per gli affezionati spettatori del teatro di via Piave, reduci dall’ultimo divertente spettacolo dello scorso 7 novembre, con la Compagnia di casa, ‘La Torretta’ di Savona, impegnata in: ‘Sutta a chi tucca!’, dialettale di Luigi Orengo, uno dei titoli maggiormente legati a Gilberto Govi di cui il prossimo anno si celebra il cinquantesimo dalla scomparsa, e alla cui memoria il direttore artistico del teatro, Don Giovanni Margara, e ‘La Torretta’ hanno voluto omaggiare un intero cartellone tutto in vernacolo (unica eccezione a febbraio).

Un testo che mancava, nel lungo elenco di titoli goviani del repertorio della compagnia.

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Lorenzo Morena, anche regista, è stato Bertumè, dei tre cugini Pittaluga quello che è stato abbandonato dalla moglie, che non ci vede, che inciampa a più riprese, che non si riconosce allo specchio e parla con la statua… però tonto non è, perché capisce subito dove una donna voglia andare a parare. Solo si aspetta che tutto il mondo ruoti attorno a lui e alle sue magagne: occhio che nessuno si sposti dal suo fianco, se al suo fianco è stato avvistato, perché lui in quella direzione continuerà a parlare, e occhio pure che nessuno sposti la sua seggiola, se l’aveva posizionata in un certo modo, altrimenti ruzzolerà a gambe all’aria.

Mauro Roffinella è stato Manuelu, il più anziano dei tre, così bravo nel suo disagio al pensiero di doversi fidanzare con Nicoletta (Roberta Ferraro), una cugina così giovane… D’altronde, se Maddalena (Graziella Mottola), mamma di lei, non lo aveva entusiasmato, come faceva questa a non ripiegare sulla sua creatura? (nella foto, questo momento con Ferraro, Mottola e Roffinella).

Mimmo Basuino è stato Gaetanin, colui che dovrebbe farsi prete, se non fosse che chi lo ha così consigliato ora ha cambiato idea, e vorrebbe tanto vederlo maritato con la figlia Amelia (la brava Lorena Cavallero, che doveva farsi suora!). Dolce il momento dei bacini, dove i due provano a sondare cosa voglia dire essere fidanzati, e di bacino in bacino ci prendono sempre più gusto…

Bislenghi, il padre di Amelia, affronta bene il ruolo di chi si sente girare la testa per quei benedetti soldi che sono in ballo. Divertentissimo quando comincia a sbagliare, fino ad arrivare a dire dieci milioni invece che dieci minuti.

Gianna Marrone è stata Teresa, la cameriera che vuol farsi avanti, vede tutto e spia e spiattella come stanno le cose, perché non c’è tempo da perdere.

Bruno Freccero è stato il notaio Pitta, la parte dell’avvocato che giunge sul finale è stata affidata a Giulio Tassara, Rosalba Bruzzone è stata la portiera Giomina.

E ora attesa per: ‘A piedi nudi nel parco’ (ingressi a 8 euro). Segnaliamo anche che riprendono le serate dedicate ai Santi: venerdì 20 novembre (ore 21), sempre in teatro, è di scena il beato Carlo I d’Austria, a cura di don Margara (www.teatrodonbosco.org).