Rotary di Alassio: riunione Pre-Sipe tra il Governatore Incoming Tiziana Lazzari e i presidenti dei club del ponente ligure

Grande partecipazione martedì sera presso il ristorante La Prua di governatoreAlassio alla riunione Pre-Sip tra i Presidenti incaricati dei Club Rotary del ponente ligure, gruppo Liguria Ovest. Erano presenti, oltre al Governatore incaricato per l’anno 20016-2017 Tiziana Lazzari, del club Genova Nord Ovest, prima donna Governatore del Rotary del distretto 2032, il segretario distrettuale incoming Alessandro De Lucchi, il Presidente della Commissione Rotary Foundation Giuseppe Musso, l’assistente del Governatore in carica Franco Formaggini. E i Presidenti del club di Alassio Filippo Bonfiglietti; di Albenga, Massimiliano Nari; di Sanremo, Pietro Martullo, con Massimiliano Bonsignore; di Sanremo Hanbury Angelo Granieri con Sergio Viglietti; Carlo Amoretti in rappresentanza del club di Imperia; Mario Buzio del club di Savona con Simone Clematis.


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La riunione con il Governatore Incoming Tiziana Lazzari che ha preceduto la riunione conviviale ha tracciato le linee guida che caratterizzeranno il lavoro e i service dei club nel prossimo anno rotariano, con il coordinamento e la supervisione del Distretto.

Durante la serata, particolarmente partecipata dai soci, il presidente del Club di Alassio Agostino Sommariva ha consegnato al Governatore Incoming Tiziana Lazzari il guidoncino del Club.

Il presidente incoming del Rotary di Alassio Filippo Bonfiglietti al termine della conviviale ha relazionato sul convegno di 2 giorni tenuto a Milano dal Rotary International sul Rotary Institute. Ecco una estratto della relazione: “Questa è una sintesi dei punti che mi sono sembrati più importanti tra quelli emersi nel corso del Rotary Institute: Siamo un’ organizzazione imponente, con 35.000 club e 1.2 milioni di soci. E questo rende difficili molte cose. A Milano c’erano più di quattrocento persone provenienti da tutta l’Europa: per la maggior parte governatori o past governatori. Molti dei quali impegnatissimi a raccontare programmi del Rotary. Si percepiva, in modo palpabile, la convinzione generale che il Rotary abbia una funzione molto elevata. Il motto del Rotary (“servire al di sopra di se stessi”) non mi è mai sembrato prima altrettanto condiviso . Anche perché i partecipanti possono essere motivati da ambizioni personali all’interno del Rotary, ma non da lauti guadagni come succede nelle aziende. I messaggi di fondo, che tutti hanno cercato di far passare, sono i seguenti: Il Rotary spinge a fare piani grandi e coraggiosi, di non limitarsi a piani di corto respiro. In particolare i service, tanto più graditi quanto più sono importanti e di portata internazionale. Il Rotary spinge a lavorare al massimo della qualità e dell’eccellenza: i rotariani sono cittadini determinati che possono cambiare una civiltà; Il Rotary è la sintesi dell’etica nella vita moderna e negli affari. Le conviviali sono solo occasioni di incontro per fare cose importanti nella logica del Rotary. Tanto è vero che, in molte parti del mondo, tanti club creativi s’incontrano in ristoranti economici o in pizzerie. L’unico costo preteso da Rotary International è di 57 dollari anno a socio. L’importante è che i Club si adeguino al mondo: chi non si sa tenere il passo, è meglio che chiuda. Abbiamo scelto noi di entrare nel Rotary. Dobbiamo essere pronti a mettere le nostre capacità a disposizione del Rotary e dei terzi. Troppo spesso crediamo di essere troppo piccoli per fare cose importanti: ma questa è solo auto-limitazione. Poi gli aspetti finanziari ed economici: la banca del Rotary, quella che finanzia tutte le attività positive del Rotary, è la Rotary Foundation. Ed è incredibile quanto non ne sappiamo nulla. Ebbene, la Rotary Foundation: dalla fondazione nel 1917 fino ad oggi ha speso 3 miliardi di $ in servizi di ogni genere. Nel 2014/15 ha approvato 1078 sovvenzioni globali per un 29,7 milioni di $, (63.800 $ in media). Il 40% del totale (quasi la metà) è andato in sovvenzioni relative a due sole aree: “acqua e strutture igienico sanitarie” + “sviluppo delle economie locali”. Il solo Polio Plus, il programma mondiale per debellare la poliomelite con vaccinazioni nei paesi del terzo mondo è costato al Rotary 35 anni di lavoro e oltre un milione di dollari.”