A Genova il Congresso regionale di Legambiente Liguria

Clima e dissesto idrogeologico, traffico, mobilità e ambiente urbano, convivenza con la fauna selvatica. Comincia con una giornata di studio e progettazione verso una campagna di comunicazione sociale, fra social network, linguaggio visivo e giornalismo di precisione la due giorni del Congresso regionale di Legambiente Liguria che si terrà venerdì 13 e sabato 14 novembre negli spazi di Condiviso in Calata Andalò di Negro al Porto Antico di Genova.


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A descrivere il lavoro che verrà condotto nella prima giornata il direttore del mensile “La Nuova Ecologia” di Legambiente, Marco Fratoddi. “Sono tre i fenomeni rilevanti e significativi, in un territorio come quello ligure caratterizzato dalla fragilità idrogeologica, da forti concentrazioni antropiche e dalla contiguità con la dimensione naturale che abbiamo deciso di analizzare per questo evento. Il rischio climatico rappresentato dagli eventi meteorologici estremi, quello da traffico veicolare per la popolazione urbana dei ciclisti e pedoni, infine quello che deriva dall’incontro, oggi più frequente rispetto soltanto a pochi anni fa, con la fauna selvatica nel suo habitat e non solo. I partecipanti  verranno formati nella parte mattutina grazie alle relazioni previste e nel pomeriggio seguirà un contest di progettazione per piccoli gruppi da cui emergeranno campagne di comunicazione che potranno essere indirizzate alla sensibilizzazione e informazione dei cittadini. Temi sostanziali per la cittadinanza così da metterla in condizione di affrontare queste tipologie di rischio migliorando le proprie conoscenze, superando il sensazionalismo e la narrazione ex-post, quella che mette a tema il dissesto idrogeologico, ad esempio, solo dopo l’ennesima alluvione, che caratterizza larga parte del giornalismo contemporaneo, seminando al contrario una cultura finalizzata alla prevenzione e all’adattamento.”

La mattina di sabato 14 novembre invece sarà dedicata al dibattito sulle politiche ambientali, economiche e sociali nella nostra regione, per questo Legambiente Liguria ha preparato gli appunti congressuali a disposizione dei partecipanti. “Il documento che portiamo alla attenzione del nostro congresso – commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria – è focalizzato su alcune delle principali questioni affrontate in questi quattro anni di mandato. Il tema del rapporto tra ambiente e lavoro, troppo spesso e inutilmente posti in conflitto tra loro, la fragilità del territorio minacciato da progetti di inutili infrastrutture e adesso da un piano casa proposto dalla nuova amministrazione regionale. La transizione ad un modello energetico sostenibile, che abbandoni l’utilizzo delle fonti fossili a partire da scenari senza carbone affrontando poi il tema delle emergenze, vero nodo dell’arretratezza della nostra regione, dal dissesto idrogeologico alla gestione dei rifiuti sino alle ecomafie. Un documento critico ma anche ricco di proposte per provare a dotare la nostra regione di una agenda che guardi alla green economy come fattore di emancipazione e sviluppo durevole.”

Il pomeriggio sarà dedicato ai delegati dell’associazione che svolgeranno il loro mandato rinnovando gli organismi sociali.