Albenga, il Comitato Territoriale “boccia” il nuovo PUC: “serve un confronto serio e obiettivo”

Il Comitato Territoriale che rappresenta Albenga e le frazioni, si è Mario Di Gioiariunito «con una larghissima presenza di cittadini per esaminare le proposte del Piano Urbanistico Comunale (PUC) che andrà in Consiglio a breve per l’approvazione».


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Anzitutto, riassume le posizioni del comitato il presidente Mario R. Di Gioia, «riteniamo assolutamente criticabile il metodo e i tempi concessi a un esame di merito che tocca ai cittadini, non solo in funzione delle promesse elettorali dell’Amministrazione, ma anche e soprattutto in quanto il Piano deve poter meglio garantire gli interessi collettivi. I Piani Urbanistici sono da sempre lo specchio di scelte politiche di qualsiasi Amministrazione».

«Nelle scelte attuali – prosegue Di Gioia – riscontriamo una mancata attenzione al futuro della Città in una logica superata dai tempi che non garantisce modernità, innovazione e tutela del territorio. Le Amministrazioni moderne che devono e vogliono distinguersi attraverso gli strumenti urbanistici, devono guardare al futuro valorizzando il passato e le bellezze naturali dei nostri luoghi requisito indispensabile per salvaguardare le future generazioni. Nel merito la valutazione unanime dei cittadini che hanno partecipato ai lavori del Comitato sulle scelte di nuove edificazioni, presupposto di nuove cementificazioni sono da rigettare completamente sia nella città che nelle frazioni, anche all’evidenza di esistenza di un numero spropositato di edifici già esistenti e invenduti».

Nei lavori del Comitato «è emerso all’unanimità dei numerosi partecipanti, la necessità di promuovere delle politiche volte alla riqualificazione del tessuto urbano esistente, non di nuove cementificazioni con relativo consumo irreversibile di suolo. Non è comprensibile la decisione dell’Amministrazione di non rigettare totalmente il progetto della ferrovia a monte, opera faraonica, inutile, costosa e dannosa per gli interessi collettivi della città ancorché vecchia ormai oltre 40 anni. Inoltre l’impossibilità di esaminare il Piano per la ristrettezza dei tempi non ci consente di valutare se esistono innovazioni tese ad un organico sviluppo futuro della città».

«Alla luce di queste valutazioni il nostro giudizio non è positivo, riteniamo che il PUC di Albenga debba nei prossimi giorni essere adeguatamente modificato con un confronto serio e obiettivo con i cittadini rappresentati dal Comitato Territoriale che non vogliono vedere nei prossimi anni cementificazioni selvagge, ma un rilancio economico e sociale nella logica degli interessi collettivi degli abitanti di Albenga e frazioni», conclude il presidente del Comitato Territoriale.