314 milioni di euro: questa la dotazione finanziaria su cui potrà contare il PSR della Liguria

314 milioni di euro: è questa la dotazione finanziaria su cui potrà Cirio_Hogan_Mai_Toticontare il PSR della Liguria.
Il nuovo Programma di sviluppo rurale, dopo il via libera definitivo della Commissione Europea, ha preso ufficialmente il via, oggi a Strasburgo, con un incontro tra il governatore della Liguria, Giovanni Toti, e il commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan. All’appuntamento, organizzato dall’eurodeputato Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento UE, era presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai.

Il PSR rappresenta lo strumento più significativo per il potenziamento della competitività del settore agricolo e forestale e la salvaguardia degli ecosistemi. Degli oltre 300 milioni di euro del nuovo Piano ligure, 135 milioni sono fondi Ue e 179 milioni arrivano dal cofinanziamento nazionale.
Saranno più di 1.450 gli agricoltori che otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle aziende e quasi 560 i giovani agricoltori che riceveranno un aiuto per avviare la propria attività. Più del’6% verrà destinato ad azioni di innovazione e cooperazione e oltre il 16% della popolazione rurale beneficerà di nuove o migliori infrastrutture a banda larga nelle aree meno sviluppate.

“Sviluppare le comunità rurali, il turismo e l’agroalimentare è una delle linee principali della nostra Amministrazione – ha sottolineato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – Questi fondi in arrivo dall’Europa serviranno molto e potranno essere moltiplicati, utilizzandoli come garanzia dei finanziamenti della Banca europea per gli investimenti. Abbiamo atteso a lungo questo Piano e, oggi, siamo riusciti finalmente a sbloccarlo. Credo che, già a novembre, verranno pubblicati i primi bandi e le imprese e le amministrazioni potranno, quindi, usufruire presto di queste risorse”.

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“In pochi mesi si è riusciti a sbloccare un piano fermo da anni e questo grazie a un lavoro di squadra che ci ha permesso di superare un ostacolo apparentemente insormontabile – commenta l’eurodeputato Alberto Cirio – Ostacoli che, a volte, ci fanno vedere l’Unione Europea come qualcosa di negativo, ma, anche se così com’è questa Europa non ci piace e vogliamo cambiarla, le opportunità che ci offre non vanno sprecate. Perché parliamo di risorse pagate, anche, con i soldi dei cittadini italiani che, oggi, invece di finire in Romania o Bulgaria, tornano in Italia, vengono in Liguria e, da domani, serviranno a un agricoltore per cambiare il suo trattore e a un giovane per insediare una azienda agricola o promuovere l’olio ligure nel mondo, creando economia e nuovi posti di lavoro”.

“Questi fondi non devono più essere sperperati – aggiunge l’assessore all’Agricoltura della Regione Liguria, Stefano Mai – Non possiamo pensare di lavorare individualmente: bisogna farlo in squadra. Il nostro obiettivo è quello di aiutare anche i Comuni e le comunità rurali, tra i beneficiari di queste risorse, a creare progetti di vallata, di area vasta e di comprensorio, in sinergia con le aziende agricole e forestali, in modo da ottimizzarle. Inoltre, se riusciremo a fare insediare nell’entroterra nuove aziende agricole e a far crescere quelle attuali, potremo contribuire a recuperare territori abbandonati e aiutare le comunità locali a combattere anche il dissesto idrogeologico”.

Da questo link è possibile scaricare la scheda di dettaglio del PSR-Regione Liguria, pubblicata dalla Commissione Europea: http://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020/country-files/it/factsheet-liguria_it.pdf