Liguria: “Coinvolgere le Regioni nel Piano Strategico della Portualità e della Logistica”

Con  21 voti favorevoli, 7 contrari (Pd) e 1 astenuto (Gianni Punti interrogativiPastorino, Rete a sinistra)  il Consiglio regionale ha approvato, con un emendamento presentato da Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini), la mozione presentata da Alice Salvatore, Francesco Battistini, Marco De Ferrari, Andrea Melis, Gabriele Pisani, Fabio Tosi (Movimento 5stelle) che chiede alla giunta di impegnarsi presso il Governo affinché nella stesura dei decreti legislativi di riordino della portualità e della logistica, faccia proprie le osservazioni delle competenti Commissioni Parlamentari e i rilievi formulati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per ottenere: la compartecipazione degli Enti Locali e l’intesa delle Regioni nella nomina dei Presidenti delle nuove Autorità Portuali di Sistema; il mantenimento del ruolo dei Comitati Portuali,in modo da favorire la partecipazione degli Enti Locali, dei soggetti istituzionali e degli operatori portuali. La mozione chiede, inoltre, che venga tenuto conto nell’individuazione delle nuove Autorità Portuali di Sistema, della programmazione comunitaria,  che venga previsto, per l’eventuale accorpamento di altre Autorità Portuali esistenti, il concerto con le Regioni interessate e, infine,  norme di garanzia per il personale dipendente delle Autorità Portuali accorpate o da sopprimere.


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L’emendamento presentato da Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) e approvato dall’Assemblea con la sola astensione di Gianni Pastorino (Rete a sinistra)  impegna la giunta regionale «a dare concretezza  al concetto di autonomia fiscale dei porti: l’intero gettito  fiscale dei tre porti liguri, deve rimanere interamente a disposizione della Liguria»

E’ stata respinta, invece, la richiesta di rinvio in commissione formulata da Giovanni Lunardon (Pd) e votata soltanto da Pd e Rete a sinistra.

Dopo l’illustrazione della mozione, da parte di Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle), il consigliere Piana, come  detto, con l’emendamento ha chiesto ed ottenuto l’integrazione del dispositivo sottolineando che «i tre porti liguri producono ogni anno quattro miliardi di euro di gettito fiscale. La vicinanza di Genova, La Spezia e Savona alle aree a maggiore densità industriale del Paese e, conseguentemente  alle aree a maggiore densità  dei consumi, fanno dei rispettivi porti  una primaria porta d’ingresso per molteplici categorie di beni, la cui importazione si traduce in entrate fiscali». Piana ha sottolineato che la sua proposta è funzionale al rilancio del territorio ligure «dopo anni di immobilismo e sfruttamento».

Giovanni Lunardon (Pd), pur riconoscendo la presenza di «spunti interessanti» nella mozione, ha chiesto il rinvio, in quanto, a suo avviso, sarebbero necessari ulteriori approfondimenti e arricchimenti. Ha sottolineato che è apprezzabile il fato che si rivendichi un importante ruolo per i territori ed il coinvolgimento degli enti locali, ma servono ulteriori precisazioni, alla luce della riforma  portuale in fase di varo ed in attesa che il Governo produca il piano delle opere portuali con i relativi finanziamenti.

Gianni Pastorino (Rete a sinistra) si è schierato a favore della proposta di rinvio avanzata da Lunardon , riconoscendo che la mozione forniva spunti interessanti ma, a suo avviso, da approfondire. La commissione, a suo avviso, sarebbe stata la sede ideale per affrontare la «complessa questione relativa all’autonomia finanziaria dei porti»

Francesco Battistini (Movimento 5 Stelle)  ha detto che il suo gruppo accoglie favorevolmente la proposta di Piana, che chiede venga impiegato sul territorio il gettito fiscale derivante dai porti liguri.

L’assessore allo sviluppo economico, Edoardo Rixi  ha espresso apprezzamento per i contenuti della mozione «che – ha detto  – lancia un appello al governo: i porti non sono elementi avulsi dal contesto regionale e locale». Ha infatti sottolineato  la necessità che gli Enti locali abbiano un ruolo e possano esprimersi in materia di portualità, mentre a suo avviso il processo di riforma sembrerebbe non dare voce ai territori, «Dal ministero arrivano, in questo senso, segnali negativi. – ha ribadito – Non si possono esautorare i territori. La Liguria chiede di poter contare  e questo è quanto si intende ribadire». In caso contrario  – ha concluso  l’assessore – ci sarebbero autorità portuali interamente avulse dal territorio. Rixi ha sottolineato, inoltre, la valenza della proposta lanciata di Piana che consentirebbe un investimento sul territorio del gettito fiscale proveniente dai porti

Alice Salvatore (Movimento 5 stelle) si è detta soddisfatta della risposta ottenuta dall’assessore Rixi ed ha sottolineato l’importanza del fatto che «la fiscalità raccolta resti sul territorio ligure»

Raffaella Paita (Pd) si è detta a favore dell’emendamento di Piana, ma ha criticato la decisione di non rinviare la mozione in commissione, accusando la maggioranza di non voler fare chiarezza su diversi punti, tra i quali la piattaforma Maersk. Ha quindi annunciato il voto contrario del gruppo alla mozione.