Festa del Sacrificio, Enpa: “la macellazione senza stordimento non deve andare in deroga”

Savona. Appello della Protezione Animali affinché «vengano previsti montonee pianificati controlli rigorosi contro le cosiddette “macellazioni fai da te”, che potrebbero verificarsi al di fuori degli impianti autorizzati in occasione della Festa del Sacrificio o del montone (Eid Al Adha), molto attesa anche dalla Comunità Islamica Italiana e che inizia in questi giorni. Episodi per fortuna sporadici si erano verificati negli anni scorsi nell’albenganese ed in valbormida; mentre in diverse rivendite di prodotti arabi è possibile ora “prenotare” l’agnello sacrificale che, almeno, morirà in un macello autorizzato».

Ma «la contrarietà dell’ENPA si estende anche alle modalità di questa “macellazione rituale”, una pratica purtroppo legale in forza di una deroga di legge che consente, per motivi religiosi, l’uccisione per dissanguamento (tramite rescissione della carotide) e senza quindi lo stordimento preventivo della macellazione “normale”. Secondo una malintesa interpretazione delle religioni ebraica e islamica, soltanto tale procedura sarebbe in grado di preservare la purezza dell’animale e di consentirne quindi il consumo alimentare; ma la sua morte è un processo lento in cui è vigile e cosciente finché il progressivo dissanguamento non provoca la perdita dei sensi».

«L’ENPA non critica i precetti di una religione in quanto tale ma condanna i riti crudeli, a qualsiasi credo essi appartengano, auspicando che sia finalmente possibile raggiungere intese reciproche, come già accade in diversi stati europei, che permettano di conciliare credo religioso e diritti degli animali. Purtroppo tutti i tentativi di far abrogare il decreto legislativo del 1998 che consente tale deroga sono falliti, sia con i governi di sinistra che con quelli di destra; addirittura un governo di destra ha firmato un accordo internazionale per facilitare il consumo di carne halal (cioè di animali macellati secondo il rito islamico) da e per i paesi islamici. E in Liguria due comuni governati rispettivamente dalla sinistra e dalla destra hanno autorizzato il consumo di questa carne nelle scuole materne per i piccoli musulmani».

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