Il Museo dei Minerali Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro Inserito nel programma ufficiale del Festival della Scienza

Andora. Il Museo dei Minerali Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro ANDORA_MUSEO MINERALI_OPERA LO PINTOad Andora è stato selezionato quale location ospite della 13° edizione del Festival della Scienza di Genova che si terrà dal 22 ottobre al 1 novembre 2015. L’organizzazione della prestigiosa manifestazione ha ritenuto meritevole di acquisizione due progetti proposti da Andora, fra i 310 pervenuti alla direzione del festival. Palazzo Tagliaferro durante le giornate del festival effettuerà aperture straordinarie al fine di permettere al pubblico di visitare la mostra My Own Private Universe di Alexander Hahn, già protagonista del festival genovese nel 2008 e di partecipare ai laboratori previsti, aperti sia agli adulti che ai ragazzi.

Un riconoscimento importante, per quello che è considerato il secondo Museo in Europa per numero ed importanza dei minerali esposti (oltre 5000 pezzi ) che è il risultato dell’intenso programma di valorizzazione attivato in questo ultimo anno e articolato attraverso percorsi didattici rivolti alle scuole, mostre d’arte dai contenuti collegati alla tematica della Natura e della Terra, laboratori di Paleontologia e Geologia dedicati agli studenti delle scuole dell’obbligo.

“Essere stati selezionati quale location ospite del Festival della Scienza è un traguardo importante nel cammino di promozione di Palazzo Tagliaferro e del Museo Mineralogico in particolare – ha dichiarato Maria Teresa Nasi, Assessore alla Cultura del Comune di Andora – Siamo onorati che “l’asterisco” del Festival della Scienza arrivi ad Andora e ringraziamo il direttore Vittorio Bo e la sua equipe per aver compreso il lavoro che questo Comune sta facendo per dare al Ponente ed alla Liguria, un polo museale e culturale che propone tutto l’anno mostre d’arte, convegni ed incontri con esperti legati al tematica dei minerali, ma che si apre anche al mondo della scuola con interessanti laboratori didattici”.

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La parola chiave del tredicesimo Festival della Scienza di Genova è Equilibrio. Due i progetti del Festival della Scienza che saranno proposti a Palazzo Tagliaferro.

Il primo è Preistoria Ligure – Equilibrio della conoscenza che propone alle scuole, agli appassionati o agli studiosi, dei laboratori realizzati in collaborazione con l’Associazione Didattica Museale di Genova e con il Museo Archeologico del Finale e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri sez. Finalese.

C’è un laboratorio rivolto agli studenti che permetterà di realizzare un viaggio nel passato attraverso lo studio dei fossili, scoprendo com’era la nostra regione decine di migliaia di anni fa. I numerosi fossili trovati in diversi siti liguri, infatti, ci raccontano un passato incredibile, ci parlano di un clima tropicale, grandi e lussureggianti foreste ed animali insoliti. Attraverso questo viaggio i ragazzi impareranno a studiare e identificare i fossili ed apprenderanno alcune tecniche usate dai paleontologi per datarli.

Non mancherà anche un viaggio attraverso gli scenari geologici e climatici attesi, analizzando come l’uomo può contribuire attraverso le sue attività ed i suoi comportamenti ad influenzare il futuro della terra ed a mantenere il giusto equilibrio.

Le attività di laboratorio rivolte agli adulti illustreranno attraverso immagini e riproduzioni di oggetti il “saper fare” delle diverse culture che si sono succedute nel corso della Preistoria in Liguria, tra il paleolitico ed Età dei Metalli. Un breve viaggio alla scoperta dell’evoluzione delle scoperte tecniche dell’uomo in rapporto alle materie prime ed al territorio a cura del dott. Andrea De Pascale (Conservatore del Museo Archeologico del Finale – Istituto Internazionale di Studi Liguri sez. Finalese).

Il secondo evento targato “Festival della scienza” è My Own Private Universe – The Great Attractor ovvero un mostra dell’artista Svizzero Alexander Hahn, già ospite del Festival della Scienza nel 2008. Si tratta di tre proiezioni video, sospese tra scienza, sogno, magia e astrologia.

L’artista che trae le sue riflessioni e le sue osservazioni da contesti principalmente scientifici, vale a dire fisici, chimici, astronomici, ottici e catadiottrici, utilizza principalmente il linguaggio digitale esprimendosi lucidamente nel linguaggio internazionale dell’estetica contemporanea, il punto di sutura tra la ricerca artistica e quella scientifica.

Le opere video avranno durata di 5:00 ciascuna e saranno in “loop proiezione” all’interno delle sale del Museo Mineralogico di Palazzo Tagliaferro.