Albenga come Gand: nasce un matrimonio culturale e gastronomico

Albenga. Confcommercio parte per il Belgio con una delegazione e Gand - Albenganasce un matrimonio culturale e gastronomico. «Albenga vuole imparare da Gand, storia, gastronomia, fiori e formazione possono rappresentare lo stesso fiore all’occhiello per la nostra città, un progetto di condivisione a pochi passi dall’aeroporto di Bruxelles, 65 km, due voli la settimana e un ora e 45 minuti di volo, sono la distanza da una solidarietà turistico commerciale di grande impatto», spiega il presidente Lorenza Giudice.

«Gand è una delle più belle città storiche europee e sono diversi i nomi graziosi che le sono stati attribuiti: da Manhattan medievale al segreto meglio conservato d’Europa e si è posizionata al settimo posto nella lista delle città da visitare. La città è stata fondata nel VII secolo e durante il Medioevo è stata una tra le città più importanti d’Europa, la più grande città a nord delle Alpi dopo Parigi e perfino più grande di Londra e di Colonia. In nessun altro posto è possibile trovare così tanta storia per metro quadrato come nel suo centro storico, magnificamente ristrutturato e completamente pedonalizzato. Le tre imponenti torri medievali formano il particolarissimo skyline della città. Alcuni siti sono patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Oggi il Comune sta compiendo notevoli sforzi per attrarre nuovi visitatori, sviluppando diversi turismi da quello nautico a quello gastronomico. Per Gand la cultura è una festa e fare festa è una forma di cultura, ospita da 200 anni una mostra quinquennale di fiori e piante che mette in luce il talento di giardinieri ornamentali, fioristi di tutto il mondo e paesaggisti. Con oltre 60.000 studenti, Gand è la più grande città universitaria del Belgio, la presenza di questa giovane popolazione conferisce un’impronta dinamica alla città e contribuisce senz’altro a rendere più vivace l’atmosfera».

«Ora che la nuova Regione si è insediata è bene che valuti attentamente i progetti comprensoriali, dedicando al turismo quanto più sforzo possibile, valutando attentamente i contenitori territoriali in grado di proiettare sviluppo e crescita. Il turismo è stato sostituito dai “turismi mirati” che possono essere ancora costruiti come la formazione, la gastronomia, lo sport e la medicina di eccellenza, tuteliamo la storia, la terra, il patrimonio archeologico ed incrementiamo la cultura», conclude Lorenza Giudice.

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