Saranno 50 gli esemplari di testuggine palustre Emys orbicularis
ingauna che il prossimo 2 luglio ritorneranno in natura presso i Siti di Interesse Comunitario della Piana di Albenga, Torrenti Arroscia e Centa e Lerrone – Valloni.
Il rilascio e la bonifica dei siti di reintroduzione dagli esemplari di testuggini alloctone, sono due importanti azioni del progetto europeo LIFEEMYS, cofinanziato allโinterno del programma LIFE+, che vede coinvolti lโAcquario di Genova, ente capofila, Arpal, Universitร di Genova (DISTAV), Parco di Montemarcello-Magra e Giardino Zoologico di Pistoia, con il supporto della Provincia di Savona e della Regione Liguria.
Obiettivo del progetto รจ la conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis ingauna originaria del territorio albenganese, ritenuta estinta fino agli anni โ90 a causa delle fortissime alterazioni subรฌte dal suo habitat naturale a partire dagli anni โ60. LIFEEMYS trae le sue origini da un primo progetto di conservazione di questa specie palustre endemica della Liguria, il progetto Emys, formalizzato nel 2000 e promosso da molti partner: Provincia di Savona, Acquario di Genova, Comunitร Montana Ingauna, Coordinamento Provinciale di Savona del Corpo Forestale dello Stato, DISTAV dellโUniversitร degli Studi di Genova, le Associazioni Pro Natura Genova e WWF Liguria, Fondazione Acquario di Genova Onlus.
LIFEEMYS prevede di raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso diverse azioni:
Cattura delle testuggini palustri aliene nelle aree di intervento e loro trasferimento presso lo stagno creato nel Giardino Zoologico di Pistoia
Allevamento ex situ di Emys orbicularis ingauna e ripopolamento nella piana di Centa
Miglioramento della qualitร dellโhabitat e dei luoghi di nidificazione, tramite la rimozione di vegetazione erbacea e arbustiva e lโinserimento di nuove aree di basking dove gli animali possono sostare al sole
Valutazione dell’impatto sanitario e ambientale, prima e dopo il ripopolamento, tramite analisi qualitative e quantitative
Informazione e sensibilizzazione verso il grande pubblico, presso lโAcquario di Genova e il Giardino zoologico e di Pistoia.
Tutti gli esemplari rilasciati il 2 luglio avranno una marcatura di identificazione, un microchip e alcuni di essi verranno dotati di una piccola radiotrasmittente per seguirne gli spostamenti in natura con tecniche di radio-tracking, sotto il coordinamento del DISTAV (Dipartimento di Scienze della Terra, Ambiente e Vita dellโUniversitร degli Studi di Genova). In questo modo, nellโarco dei mesi successivi, sarร possibile monitorare e controllare gli esemplari rilasciati.
Nella piana di Albenga, dove si trovano i siti di rilascio, dal 2001 opera il Centro Emys di Leca di Albenga, dove si concentrano le attivitร di riproduzione e allevamento degli esemplari destinati agli interventi di ripopolamento in natura.
Attualmente il Centro ospita circa 100 esemplari tra femmine e maschi adulti, sub adulti e giovani. Le uova, deposte nei mesi di giugno e luglio, vengono incubate al centro in condizioni analoghe a quelle naturali.
I piccoli, come tanti altri in passato, trascorrono i primi anni di vita allโAcquario di Genova, in un ambiente a loro dedicato. Il personale dellโAcquario di Genova ne segue lโaccrescimento ed effettua tutti i monitoraggi veterinari pre-liberazione. Trascorsi circa due anni di vita, tornano al Centro per un periodo di acclimatamento, al termine del quale vengono rilasciati in natura. Il buon successo del programma di riproduzione permetterร di rilasciare un numero sempre maggiore di esemplari nelle stagioni future e scongiurare il pericolo di estinzione di questa specie, simbolo della biodiversitร dellโAlbenganese.
Lโimpegno dellโAcquario di Genova, gestito da Costa Edutainment, e della Fondazione Acquario di Genova ONLUS nel progetto Emys si รจ concretizzato negli anni in diverse azioni di divulgazione e sensibilizzazione, in linea con la propria missione di informare e sensibilizzare il pubblico alla conservazione, la gestione e lโuso sostenibile degli ambienti acquatici, per promuovere comportamenti positivi e responsabili. Tra queste, lโallestimento lo scorso marzo, di una nuova area espositiva e curatoriale entrambi visibili al pubblico. La nuova area espositiva ha lo scopo di insegnare la storia delle testuggini acquatiche americane (Trachemys scripta, Pseudemys concinna, Pseudemys nelsoni, etc.) comunemente vendute nei negozi come animali da compagnia e poi abbandonate negli stagni e nei corsi dโacqua una volta cresciute; questa esposizione sottolinea lโimpatto ambientale negativo che questi abbandoni comportano sulla testuggine palustre europea (Emys orbicularis).