Donazioni a favore dell’Asl 2 Savonese: tante le iniziative siglate Fondazione De Mari

La Salute pubblica è uno dei settori rilevanti di intervento della Fondazione De Mari e, come ogni anno, sono molte le iniziative di sostegno economico a favore dell’Asl 2 Savonese.

Nel 2014 a favore dell’Azienda sanitaria locale sono state effettuate donazioni per un importo totale di oltre 900 mila euro, tanto più preziosi in un momento di crisi e di complessivo taglio dei trasferimenti di budget alla Sanità

Si tratta principalmente dell’acquisto di apparecchiature diagnostiche e attrezzature medicali al fine di garantire una maggiore efficienza in campo diagnostico e terapeutico, ma non sono mancati gli acquisti finalizzati a supportare alcuni servizi territoriali strategici.

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«Nel settore sanitario, come in altri campi, è sicuramente di grande aiuto poter contare su una dotazione strumentale aggiornata e all’avanguardia nei presidi ospedalieri, ma non dobbiamo dimenticare l’importanza dei nostri servizi sul territorio. Il quadro economico all’interno del quale lavoriamo ogni giorno continua a essere difficile. Per fortuna l’intervento della Fondazione riesce a rendere la situazione meno pesante e ci consente di fare investimenti altrimenti impossibili. Il nostro compito, e quello dei nostri operatori, è quello di sfruttare al meglio le risorse che generosamente vengono messe a disposizione della nostra Azienda» dichiara Flavio Neirotti, Direttore Generale dell’ASL 2.

«Il dialogo e la sinergia perfezionata in questi anni con l’ASL di Savona ci permette di evidenziare le reali priorità e di indirizzare nella direzione giusta le risorse a disposizione» è l’ulteriore commento dell’avv. Roberto Romani, Presidente della Fondazione De Mari.

Nel corso del 2014 con il contributo della Fondazione è stata pagata la seconda trance da 394.000 euro della nuova Risonanza Magnetica Philips INGENIA 1,5T di Pietra Ligure, inaugurata a febbraio e costata complessivamente circa 800 mila euro. L’apparecchiatura rappresenta un tomografo ad altissimo campo da 1,5 Tesla, con magnete ultra compatto per applicazioni Total Body, è dotata di tutti i metodi di scansione disponibili ed è quindi adatto ad ogni esigenza di diagnostica clinica avanzata, sia in campo neurologico che per applicazioni body, angiografiche, oltre che per studi ortopedici ad altissima risoluzione. Grazie alle tecnologie implementate ed alle ampie possibilità di interazione e programmabilità del sistema, rappresenta lo strumento di eccellenza per applicazioni di ricerca avanzata in RM, in tutte le aree di interesse clinico – scientifico. L’architettura dell’apparecchiatura consente di ottenere esami rapidi e con elevata qualità dell’immagine in tutte le applicazioni, con soluzioni che aumentano il confort del paziente.

Sempre grazie alla Fondazione, è in arrivo una seconda Risonanza Magnetica del valore complessivo di € 734 mila euro circa, questa volta da installare presso la Radiologia del S. Paolo.

L’apparecchiatura, una Siemens Magnetom Aera 1.5 T, è un sistema diagnostico top di gamma che offre un ventaglio amplissimo di prestazioni, tutte di alto livello ed un confort decisamente più elevato per i pazienti rispetto all’apparecchiatura che va a sostituire: una Risonanza del 1998 già allora donato dalla Fondazione.

 «Queste due risonanze rappresentano un investimento veramente significativo e strategico per la nostra ASL: ci consentiranno infatti di incrementare, sia sul piano qualitativo che quantitativo, le prestazioni di diagnostica di alta tecnologia con ricadute sicuramente positive per i cittadini» commenta Flavio Neirotti.

Ma i contributi della Fondazione erogati nel 2014 non si fermano qui: più di 61.000 euro sono stati impiegati per un nuovo ecocardiografo destinato al servizio Cardiologia di Cairo. La nuova strumentazione -nel dettaglio è un ecocardiografo Philips HD15- sostituirà quello attuale giunto  a fine esercizio  dopo oltre venti anni di attività. L’Ambulatorio di Ecocardiografia è una parte importante dell’attività cardiologica dell’Ospedale di Cairo Montenotte. Basti ricordare che nel corso del 2013 sono stati eseguiti oltre 2600 esami sia per pazienti del comprensorio della Valbormida, che provenienti da tutto il territorio provinciale.

La strumentazione consente in condizioni di base una più completa valutazione ecocardiografica del paziente rispetto alle tecnologie sino ad ora utilizzate; per la elevata qualità delle immagini e del software sarà possibile eseguire in modo affidabile esami ecocardiografici speciali quali, ad esempio, l’ecostress farmacologico per lo studio dei  pazienti con sospetta o accertata cardiopatia ischemica e l’ecotransesofageo per uno studio di particolare dettaglio delle patologie valvolari, trombotiche e neoplastiche.

Altri 43.000 euro sono stati utilizzati per l’apparecchiatura d’onde d’urto Storz in utilizzo dalla SSD rieducazione Funzionale del S. Paolo, destinata al trattamento di patologie dolorose a carico dell’apparato muscolo scheletrico. Il nuovo macchinario interviene in particolare nel trattamento di patologie tendinee (tendinopatia calcifica di spalla, epicondilite, tendinite trocanterica, della zampa d’oca, del rotuleo e dell’achilleo, fascite plantare, spine calcaneali), ossee (ritardo di consolidazione, necrosi asettiche) ed a carico dei tessuti molli (calcificazioni, rigidità articolari).L’apparecchio, innovativo dal punto di vista tecnico e strutturale in quanto permette l’erogazione di onde d’urto focalizzate e balistiche, consentirà il mantenimento e l’incremento di un’attività iniziata nel 2004 e svolta da Personale di pluriennale esperienza con un volume di oltre 800 trattamenti annui che vanno ad aggiungersi all’attività svolta presso il nosocomio pietrese (circa 1500 prestazioni/anno).

A queste acquisizioni se ne aggiungono altre: un sistema per anestesia e una centrale di monitoraggio per l’Anestesia e Rianimazione di Pietra Ligure, due ecografi – uno per la medicina ed Ematologia di Savona, l’altro per la Neurologia di Pietra ligure- un defibrillatore per il servizio di 118, per citarne alcune.

Aldilà dei numeri è di particolare rilievo che gli investimenti abbiano interessato specifici reparti ospedalieri ma anche i servizi attivi sul territorio, seguendo l’indirizzo di riorganizzazione dei servizi indicati sia dalla Regione Liguria sia dalle linee guida nazionali del SSN.

L’Azienda Sanitaria Locale 2 del Savonese «esprime quindi ancora una volta la sua gratitudine alla Fondazione De Mari per aver appoggiato lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali e in ultima analisi la tutela della salute dei cittadini».