Polemica conservazione Torri di Albenga: Costa replica alle critiche

di Claudio Almanzi – Nella polemica che è sorta di recente ad 5 - Torri monitoraggioAlbenga, fra maggioranza ed opposizione, in relazione al distacco di frammenti di mattone dalla sommità della Torre del palazzo del Municipio, interviene l’Istituto Internazionale degli Sudi liguri. Il presidente Cosimo Costa si è sentito in dovere di rispondere in prima persona a seguito di un articolo di giornale nel quale vi era a suo parere “una evidente allusione all’Istituto di Studi Liguri – dice Costa- che dagli anni Trenta del secolo scorso ha sempre costantemente seguito i restauri della città antica e ne ha ricercato gli elementi fondamentali”.

Il presidente così ribatte alle critiche: “L’Istituto prende la parola nella vicenda del distacco di frammenti di mattoni dalla sommità della torre del palazzo del Municipio. Questi eventi sono la conseguenza di anni e anni di incuria e mancanza di manutenzione da parte delle amministrazioni che si sono susseguite al governo di Albenga. E proprio sulla sommità di questa torre non è stata ancora ricollocata la bandiera dell’antico Comune di cui durante il governo della passata amministrazione si era spezzata l’asta: voglio richiamare questo fatto come esempio del disinteresse per il simbolo del prestigio della città”.

Una critica dunque che non è rivolta solo all’amministrazione Cangiano, ma che si riferisce anche alle precedenti. “Ben conosciamo- prosegue Cosimo Costa- le tecniche di costruzione delle torri che ne garantiscono la solidità. Esse lasciano prevedere una conservazione millenaria, salvo successivi improvvidi interventi dell’uomo. A tal proposito, l’Istituto ha a suo tempo premiato con la borsa di studio Antonio Porello la fondamentale tesi di laurea dell’architetto Maria Cristina Pileri dal titolo “Le torri di Albenga; proposta per un consolidamento” discussa presso l’Università di Milano nel 1996. Si ritiene quindi che le torri godano buona salute per quanto riguarda la loro staticità. È invece indispensabile ed estremamente urgente che l’amministrazione comunale provveda a porre in sicurezza la sommità della torre dilavata dalle acque piovane, togliendo la possibilità di infiltrazioni ed eliminando la crescita di erbe infestanti. A tal proposito l’Istituto mette a disposizione gratuita del Comune i mattoni che erano stati fabbricati espressamente su richiesta del prof. Lamboglia per gli interventi di restauro delle torri, secondo i materiali e le misure di quelli antichi”.

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Una richiesta di intervento per la salvaguardia di uno dei monumenti più rappresentativi della “Città di Albenga”. Il presidente degli studi liguri conclude: “Si fa rilevare che lo studio dovrà essere anche rivolto alla prevenzione di eventi sismici che potrebbero interessare non solo la torre del Municipio ma tutte le altre torri, anche se private. Quelle torri che costituiscono il simbolo della città medievale e dell’antico Comune, patrimonio degli albenganesi e della cultura italiana”.