Regionali, Altra Liguria: “vera alternative al sistema politico/partitico liberista”

La lista Progetto Altra Liguria «è una lista civica, un movimento di urna voto A1 00cittadini, che si pone come vera alternative al sistema politico/partitico liberista che ha governato la Liguria negli ultimi anni».

«Il nostro progetto – spiega l’associazione in una nota – è nato da un percorso lungo che ci ha visto impegnati per mesi allo scopo di creare una coalizione ampia che contrastasse centro destra e centro sinistra, le cui scelte in Liguria sono spesso indistinguibili. Purtroppo le cose sono andate diversamente: da una parte Casaleggio ha imposto al M5S di correre da solo, dall’altra i partiti della Sinistra hanno scelto l’onorevole Pastorino. Quest’ultimo, tuttavia, essendo silente sulle privatizzazioni e favorevole alla TAV è estraneo ai movimenti per l’acqua, per il territorio, per chi vuole costruire un’alternativa vera alla situazione ligure attuale. Chi ha condiviso il Patto del Nazareno, infatti, non può raccogliere il consenso di chi ritiene di “essere radicale perché la realtà è radicale” (Alexis Tsipras). Ecco perchè la scelta di candidare alla presidenza della Regione Liguria Antonio Bruno, già consigliere comunale di Genova, da sempre impegnato nelle campagne contro il degrado sociale, ambientale e urbanistico, prima di tutto contro le Grandi Opere e facente parte di diverse associazioni ambientaliste e del comitato Verità e Giustizia per Genova».

«La nostra lista – proseguono i militanti di Altra Liguria – raccoglie quindi le istanze di tutti quei cittadini, comitati, associazioni che si sentono sfiduciati dalla situazione politica attuale. Essa raccoglie infatti una pluralità di candidati che provengono da movimenti, lotte per il territorio, per i beni comuni; a Genova abbiamo quindi candidati/e come Astigiano Simonetta che sono impegnati nel difendere il diritto ad una sanità pubblica,  Parisi Giuseppe che si occupa di politiche sociali, Bertulacelli Norma, insegnante pacifista nonviolenta, Martino Walter, sindacalista della UIL PA giustizia e consigliere di municipio centro-est Genova, Parodi Silvia, attivista nelle campagne per la difesa dell’acqua pubblica, Cenzuales Vincenzo, del WWF, Chiossone Anton Maria, insegnante e psicomotricista, Sander Sonia, attiva nel volontariato per i malati di lebbra, Culotta Claudio, medico e ambientalista, Lavaggi Rita, maestra impegnata nelle lotte a difesa dei Beni comuni e dei movimenti altermondialisti, Lombardini Simone, giovane studente della Facoltà di Economia, e Nichelatti Enrico, giovane studente della Facoltà di Scienze Politiche».

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«A Savona, invece, sono presenti Luca Torregiani, Roberto Melone è attivista nei Movimenti per l’Acqua. Infine, a La Spezia i candidati sono Rosaria Lombardi, attivista di Acqua Bene Comune, Piero Donati, archeologo e Piero Baria e Lucia Molli, impegnati nella difesa di territorio e diritti», conclude la nota.