Stamattina, giovedì 14 maggio, presso il suo Point elettorale nel Porto antico di Genova Raffaella Paita ha sottoscritto i patti per l’invecchiamento attivo e per il sostegno e il reimpiego degli over 50.
Presenti alla firma dei patti la Presidente regionale dell’Auser Ileana Scarrone, il vicepresidente Claudio Regazzoni, i membri della presidenza Umberto Marciasini, Attilia Narizzano, Rosy Ferro, Angelo Sottanis. Hanno patecipato anche l’ex-presidente Consulta dei CIV Ascom Confcommercio Ilaria Mussini e Fulvia Veirana, ex-segretaria della camera del Lavoro di Savona e candidata nel listino del Pd.
PATTO PER IL SOSTEGNO E IL REIMPIEGO DEGLI OVER 50 di Raffaella Paita – «Oggi decidiamo di sottoscrivere un impegno pubblico per il sostegno e il reimpiego degli over 50. In questa denominazione vengono ricomprese due tipologie di persone: coloro che hanno oltre 50 anni e sono a rischio di perdita del posto di lavoro; e coloro che hanno oltre 50 anni ed hanno perso il posto di lavoro senza avere maturato le condizioni per la pensione.
Il numero delle persone in questa situazione è già oggi molto elevato ed aumenta di mese in mese, determinando un problema sociale la cui soluzione non è più rinviabile.
Dare una risposta a queste persone implica affrontare in maniera strutturata e sinergica il problema, utilizzando in modo coordinato le risorse disponibili nel POR FSE e nel POR FESR 2014-2020.
Daremo vita a un Piano straordinario a gestione della Regione Liguria, in collaborazione con gli Enti e la Associazioni di Categoria competenti in tema di sviluppo economico, che preveda un apposito Servizio, dotato di personale appositamente qualificato per un’utenza adulta e con esperienze lavorative, che possa orientare e supportare queste persone e le aziende nel “tracciare” un nuovo percorso professionale». GLI IMPEGNI:
- Creazione di una piattaforma formativa on line (con il fondo FSE) comprendente moduli brevi ma completi e pratici relativi alle principali competenze richieste dai cambiamenti aziendali (digitalizzazione informatica, comunicazione, padronanza lingua inglese).
- La piattaforma, accessibile a tutti gli over 50, sarà supportata da un tutor specializzato sulla tematica che sarà a disposizione (on demand) per chiarimenti ed approfondimenti; in tal modo si darà una risposta sia alla compatibilità tempi di lavoro-tempi di formazione sia all’impossibilità di prevedere formazione in aula per tutti.
- Collegamento dei contributi (POR FESR) alle imprese per innovazione tecnologica ed organizzativa con contributi (POR FSE) sull’adeguamento professionale dei dipendenti over 50.
- Realizzazione di un servizio di coaching per sostenere la ridefinizione del loro “progetto professionale” sia per chi ha perso il lavoro che per coloro che rischiano di perderlo
- Contributi (POR FESR) alle piccole e medie imprese per servizi di consulenza specialistica per la definizione di piani industriali, di sviluppo e rilancio collegati al mantenimento dei livelli occupazionali.
- Agevolazioni fiscali per le Aziende che reimpiegano disoccupati over 50.
- Creazione di un “catalogo” di interventi formativi brevi (40-60 ore) che consenta di realizzare un vero sistema di formazione lungo tutto l’arco della vita.
- Attivazione di un servizio di certificazione delle competenze non formali, al fine di aumentare le chances di un reinserimento in attività diversa dalla precedente.
- Realizzare momenti periodici per far conoscere (settore per settore) le possibilità di reimpiego o autoimprenditorialità offerte dai comparti economici in sviluppo (ad es. green economy, blue economy, imprese creative, servizi alle persone).
- Organizzare percorsi di adeguamento professionale in azienda.
Al tempo stesso occorre premiare la responsabilità sociale delle imprese che si impegnano a reimpiegare (o a mantenere in mansioni differenti dalle precedenti) i lavoratori over 50, iscrivendole nel Registro regionale delle imprese socialmente responsabili al fine di dare visibilità della loro sensibilità a questa problematica».
PATTO PER LA PROMOZIONE DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO E IL SOSTEGNO DEGLI ANZIANI FRAGILI di Raffaella Paita – «Oggi decidiamo di sottoscrivere un impegno pubblico per la promozione dell’invecchiamento attivo e il sostegno degli anziani fragili. Metteremo in atto politiche sociali che prevedano azioni di protezione per gli anziani più fragili dal punto di vista economico, sociale e/o sanitario. Realizzeremo azioni di promozione di una nuova cultura della vecchiaia e dell’invecchiamento attivo per affermare la salute, il benessere sociale e la qualità della vita delle persone che invecchiano». GLI IMPEGNI:
- SOSTEGNO ANZIANI FRAGILI -«Ripristineremo, con relativo finanziamento, il Fondo per la non autosufficienza e i servizi correlati;
- Realizzeremo un’integrazione socio-sanitaria, attraverso un ruolo più forte del Distretto sociosanitario, che non può essere relegato a una funzione secondaria nell’ottica di una visione troppo ospedalocentrica della sanità regionale.
- Estenderemo e riqualificheremo il servizio di Assistenza domiciliare, rafforzando la domiciliarità integrata.
- Utilizzeremo la “dote di cura” oltre che per la non autosufficienza, anche per un sistema di servizi per anziani con complessità e bisogni diversi.
- Svilupperemo il progetto delle “dimissioni protette” dagli ospedali, per sostenere gli anziani nel rientro nella propria abitazione».
- INVECCHIAMENTO ATTIVO – «Finanzieremo anche per i prossimi anni la legge 48/2009 su “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”.
- Istituiremo, a partire dalla legge regionale n. 48/2009 e dai possibili contenuti del DdL “Riforma del Terzo Settore”, il servizio civile per gli anziani anche come possibilità di valorizzazione dell’impegno volontario.
- Sosterremo e valorizzeremo le reti territoriali, costituite da associazioni culturali e formative, che propongano l’apprendimento permanente per tutte le età.
- Promuoveremo azioni e servizi, anche attraverso lo strumento del patto di sussidiarietà con i soggetti del Terzo Settore, per una politica dell’abitare che garantisca diritti e offra opportunità per consentire alle persone che invecchiano di vivere il più a lungo possibile nelle proprie abitazioni.
- Confermeremo e innoveremo il patto di sussidiarietà per dare continuità agli interventi di comunità per l’invecchiamento attivo, la prevenzione, il sostegno alle fragilità degli anziani.
- Daremo vita a un patto di sussidiarietà per i servizi di trasporto/accompagnamento protetto nei confronti di anziani con problemi di mobilità e/o di solitudine.
- Promuoveremo corsi di educazione alla salute per la prevenzione della fragilità a livello di popolazione, anche sulla scorta delle linee di intervento della Comunità Europea, di cui la Regione Liguria è Reference Site per l’invecchiamento attivo».