Le frodi nella pesca: dal mare alla tavola

Giovedì 14 maggio, alle 16, nell’ambito di Slow Fish, in piazza Caricamento a Genova, si svolge la tavola rotonda “Le frodi: dal mare alla tavola”. Partecipano, con Roberto Moncalvo presidente nazionale di Coldiretti, organizzatore del convegno, Silvio Greco dell’Istituto Talassografico del Cnr, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il presidente di Slow Food Carlo Petrini, il comandante dei Nas, generale di divisione Cosimo Piccinno, il sottosegretario del ministero all’Ambiente Silvia Velo. Modera il responsabile nazionale di Coldiretti Impresa Pesca Tonino Giardini.

Coldiretti ha costituito il Comitato scientifico Ambiente mare e acque interne, per promuovere un più adeguato dibattito sulla tutela delle risorse biologiche e per assicurare il disciplinato esercizio della pesca. Questo convegno nazionale è il punto di avvio per una maggiore consapevolezza di tutti sulla richiesta di trasparenza e di lealtà desiderate dai consumatori e dagli operatori della pesca.

Il pesce rappresenta un alimento sano e ricercato per le proprietà nutrizionali, ma, oltre a riscontrare frequenti violazioni delle norme relative alla cattura, alla conservazione e alla messa in commercio, in ambito nazionale e internazionale sono aumentate condotte frodatorie dirette a catturare, detenere, sbarcare, trasportare e commercializzare prodotti con evasione delle norme connesse alla gestione delle risorse. Oltre che nella falsa indicazione dell’origine, sul mercato non è raro imbattersi in prodotti trattati in modo da conservare le caratteristiche con sostanze non autorizzate, ovvero presentati con una denominazione commerciale diversa. Dall’insieme dell’attività di pirateria derivano incalcolabili danni agli ecosistemi, turbamento del funzionamento del mercato e pregiudizio dagli interessi dei consumatori.

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Coldiretti Impresa Pesca è presente a Slow Fish per tutta la manifestazione con uno stand (cucina di strada) in piazza Caricamento per somministrare pesci del mare Ligure. Verrà inoltre somministrato pesce a bordo dell’imbarcazione “Santa Maria di Nazareth” della cooperativa Pelagica di Sestri Levante, attraccata alla banchina vicino all’Acquario.

In termini di numero di imbarcazioni da pesca, la flotta ligure (costituita per l’80% da piccola pesca, circa 560 imbarcazioni di piccole dimensioni e 2 mila addetti) rappresenta circa il 4% di quella nazionale, mentre, considerando la stazza, rappresenta il 2,3% del tonnellaggio italiano. Nonostante la pesca ligure costituisca una frazione piuttosto piccola della realtà del Paese e sia costituita da imbarcazioni di limitato tonnellaggio, le catture negli ultimi sei anni rappresentano il 2% del totale della produzione, con ricavi che arrivano al 3,2% circa del fatturato nazionale. Una piccola realtà economica dal punto di vista dei numeri, ma qualitativamente importante.