ANCI: Sindaci liguri in guerra contro la politica del Governo sugli enti locali e pronti alla protesta

Durissima presa di posizione di ANCI Liguria e Comuni in stato di Parlamento Aula 01agitazione contro le scelte del Governo in tema di enti locali.

I Sindaci liguri manifestano all’unanimità la loro insoddisfazione per una politica di finanza locale che ha tagliato 200 milioni di euro al Fondo di Solidarietà e che minaccia la sopravvivenza stessa dei Comuni, soprattutto di quelli più piccoli. Inaccettabile per i Sindaci anche un sistema che non premia i Comuni virtuosi, trattandoli in modo indistinto da quelli che hanno amministrato male le loro risorse.

Sindaci liguri esacerbati anche dalla totale assenza di incisive iniziative a favore dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali dello scorso autunno, nonostante le assicurazioni ricevute dall’allora Sottosegretario di Stato Graziano Delrio.

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Attraverso un ordine del giorno indirizzato al Presidente di ANCI Piero Fassino, i Comuni liguri chiedono ad ANCI nazionale una presa di posizione politica chiara, forte ed efficace nelle sue modalità, di critica alla linea del Governo.

Questa la posizione condivisa e sottoscritta all’unanimità dai Comuni della Liguria riunitisi ieri in un’Assemblea Generale autenticamente partecipata e sentita.

“In quello che è forse il periodo più buio dal dopoguerra ad oggi per gli amministratori locali, le manifestazioni di insofferenza e lo stato di agitazione da parte di un numero crescente di Sindaci non si possono più negare – ha commentato Marco Doria, Presidente di ANCI Liguria. –  Ad ANCI spetta il compito di interpretarli e rappresentarli nel modo migliore, dando voce al loro disagio e alle loro legittime rivendicazioni”.

“Sono in particolare i piccoli Comuni della Liguria, 183 su 235, ad essere i più colpiti dall’ennesimo Governo che, nonostante le dichiarazioni di facciata, non è amico dei Comuni e del territorio – ha sottolineato Michele Malfatti, Coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni della Liguria. – L’insoddisfazione dei piccoli, ma anche dei medi, Comuni non può rivolgersi anche all’Associazione Nazionale, che, schiacciata dalla lobby delle città metropolitane, non sta esercitando un’efficace azione di contrasto al Governo”.