Arte: ritorna ad Albenga “Il Realismo magico” di Sergio Giusto

di Claudio Almanzi – La mostra di Sergio Giusto: “Il Realismo 2 - Sergio Giustomagico” verrà inaugurata il 16 maggio. In questi giorni il Maestro sta ultimando una serie di lavori che andranno ad aggiungersi ai pezzi già scelti per la peronale che sarà ospitata, fino al 30 maggio, presso la Libreria San Michele. Lo abbiamo incontrato nel suo studio in via Mazzini, da cui si ammirano in tutta la loro bellezza le torri ingaune. Giusto è tornato da poco tempo ad abitare ad Albenga la città che aveva lasciato 25 anni or sono per trasferirsi sul Lago di Garda dove, la vicinanza con la capitale dell’arte italiana, Milano, ha presto facilitato il suo ingresso nel giro di alcune prestigiose gallerie meneghine: “Ma a me, in tutta franchezza, i soldi non sono mai interessati. Nella vita precedente ho cercato di impegnarmi in campo commerciale, ma si trattava di una strada che non mi era congeniale. Poi ho scelto il mondo della creatività e della fantasia. La mia arte è poi nata soprattutto dalle esperienze quotidiane, dalla sofferenza, da una serie di eventi personali che mi hanno cambiato radicalmente la vita”.


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Allievo del grande Maestro Silvano Gilardello, direttore dell’Accademia di Verona, e del noto scultore Pino Castagna, Giusto riesce oggi a combinare con equilibrio realtà e sogno. La sua arte è stata spesso definita dai critici “Realismo magico”, definizione più che azzeccata per gran parte dei suoi lavori. Ma Giusto è in verità un artista versatile e poliedrico: scultore e grafico, legato all’Art Brut ed a quella del riciclo, perciò spesso non è proprio possibile classificare molti suoi lavori, anche se con grande spirito critico afferma: “La mia arte è impostata su criteri simbolici avallata da quella frase di Dino Buzzati che sosteneva che il simbolismo è una seducente follia di visioni”.

Ed in effetti molte sue opere sono dense di significati e di personaggi, di colori e strutturate su diversi piani, insomma molto complesse e frutto di grande e raffinato lavoro. Le opere di Giusto, che ha alle spalle molte personali e collettive, fanno parte di decine collezioni private prestigiose. Ha ottenuto notevoli successi nella Fiere di Padova, Cremona, Forlì e Zurigo. Nello studio di Albenga sta realizzando proprio in questi giorni una serie di pezzi legati all’ Arte del Riciclo: “Utilizzo – conclude Giusto- oggetti di vario genere, pezzi di computer inutilizzabili, assemblo oggetti di recupero, anche d’uso quotidiano, collocandoli su tavole dipinte con colori acrilici. Si tratta di una tecnica che mi rilassa e consente di esulare un po’ dal mio mondo artistico ed onirico che è invece ricco di intense passioni, ma anche pieno di contraddizioni ed angosce”.

Recentemente Giusto ha donato al Comune di Albenga un bellissimo acrilico su tela in occasione della presentazione della tappa del Giro d’Italia che partirà dalla Città delle Torri il prossimo 10 maggio. Per anni, nel suo studio a Garda, Sergio Giusto ha lavorato incessantemente alla ricerca di un, ora raggiunto e maturo, equilibrio tra forma e colore che lo colloca davvero fra i più validi artisti liguri-lombardi della generazione di mezzo. Attualmente la galleria d’arte principale di riferimento per l’artista è quella milanese PassepARTout Unconventional di Elena Ferrari. Giusto, a fine incontro, ha annunciato anche che sta pensando di organizzare, in un prossimo futuro, proprio ad Albenga, una grande retrospettiva dedicata alle varie fasi della sua brillante carriera artistica.