Depositi farmacie, Melgrati (FI): “chiudere il magazzino di Albenga e quello di Santa corona è una pazzia!”

«Un altro “taglio” vergognoso per un Ospedale che è sede di Dea di Marco Melgrati B1 00II Livello sta per essere messo in atto nei confronti del Santa Corona di Pietra Ligure. Si tratta della chiusura definitiva del magazzino dei medicinali della farmacia». Questa è l’ennesima denuncia del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Melgrati sui tagli alla Sanità degli Ospedali di Cairo Montenotte, Albenga ma soprattutto Pietra Ligure.

«Ieri – dice Melgrati – presso la Direzione Generale dell’Asl 2 di Savona si è tenuta una riunione ai massimi livelli per decidere la strategia in relazione ai magazzini dei farmaci degli Ospedali del Ponente. Dopo un primo giro di consultazioni, sembrava che l’ipotesi più accreditata fosse quella di un ridimensionamento del magazzino farmaci non meglio identificato in termini quantitativi e temporali (oggi ci sono scorte per due mesi). Poi…contrordine compagni! La nuova indicazione emersa dalla riunione è quella di chiudere definitivamente il magazzino farmaci dell’Ospedale di Albenga e ridurre drasticamente con scorte fino a 1 giorno quello di Santa Corona per poi (ma nemmeno tanto poi) chiuderlo definitivamente».

Secondo l’esponente di FI «il direttore della farmacia dell’Asl 2 ha l’intenzione e la volontà, e la sta mettendo in atto, di trasferire in un unico deposito tutti i vari magazzini dei farmaci sparpagliati nei diversi ospedali della provincia. In altre parole, tutti i farmaci e i presidi sanitari troverebbero spazio in un unico deposito all’interno del San Paolo di Savona. Ciò significa che se un paziente dell’ospedale di Pietra Ligure avesse bisogno di un farmaco magari per una urgenza, (come una emorragia), questo non arriverebbe più “in cinque minuti” direttamente dal magazzino farmaci presenti all’interno del Santa Corona o di Albenga, ma dovrebbe essere caricato su un camion e spedito da Savona fino a Pietra, con tutte le complicazioni legate al traffico e ai tempi di percorrenza dei 30 chilometri che separano le due città, specialmente nei week end o nei ponti e in estate e ancora peggio per Albenga, per non parlare dei costi di simili operazioni urgenti. E nel frattempo il paziente privo del farmaco necessario potrebbe essere morto! La decisione è già stata presa e sarà attuata a breve. Tutto questo è inaccettabile, e soprattutto non viene quantificato il presunto risparmio, che non esiste, se non nella volontà di ancora una volta privilegiare l’Ospedale di Savona nei confronti degli altri, in particolare del Dea di II Livello di Santa Corona, per l’ennesima marchetta del PD a favore di Savona. Tutto questo in spregio alla Mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale che riconosce all’Ospedale di Santa Corona lo status di Dea di II Livello, e anche del protocollo nazionale che assegna ai Dea di II livello tutta una serie di servizi e funzioni (tra cui la Farmacia e il Suo magazzino) imprescindibili».

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«Secondo alcune voci e “rumors” di palazzo, la giustificazione sarebbe che questa mossa dovrà essere fatta in previsione della futura fusione dell’Asl di Savona con quella di Imperia, ma è innegabile che debba essere interpretata ancora una volta come l’ennesimo “favore” nei confronti dell’ospedale di Savona “la rossa”, che così diventerebbe sempre di più il cuore della Sanità provinciale. Questo è vergognoso e lo contrasteremo con tutte le forze, conclude il capogruppo di Forza Italia in regione Marco Melgrati, che avvisa: se i cittadini del ponente appoggeranno ancora una volta questa giunta di sinistra con il voto al PD alle elezioni Regionali, giunta e dirigenti politicizzati e servi delle dinamiche politiche del PD, che hanno distrutto la sanità in Liguria e che vogliono sempre di più depauperare gli Ospedali di Pietra Ligure e Albenga, allora vorrà dire che sono tremendamente masochisti».