Settimana di corsi alternativi al Liceo “Giordano Bruno” di Albenga

di Claudio Almanzi – Si sta per concludere con grande successo la Simonetta Barilesettimana di corsi alternativi al Liceo “Giordano Bruno” di Albenga. “Si sta rivelando una settimana alternativa di grande impegno – ci ha detto la dirigente scolastica del liceo ingauno Simonetta Barile- alla quale hanno contribuito anche esperti e professionisti esterni. Si è trattato di un grande laboratorio nel quale gli allievi hanno potuto trovare interessanti stimoli culturali. Ma non solo: si è infatti anche pensato al recupero, cioè a coloro che dovessero rimediare. Sono stati per questo organizzati appositamente corsi di full immersion nelle varie discipline con il ripasso o l’approfondimento del programma svolto fino a questo punto”.

Una mole di grande lavoro sia dal punto di vista progettuale ed organizzativo, sia dal punto di vista pratico che dal 23 al 28 febbraio ha visto gli allievi di ciascuna delle 42 classi dell’ Istituto “Bruno” di Albenga impegnati in almeno una dozzina di attività che vanno al di là dei tradizionali programmi didattici. Fra queste da segnalare Educazione Stradale (con l’ACI), Legalità (Guardia di Finanza), Sistemi scolastici stranieri (con la dottoressa Plebani), Economia e Finanza (a cura del Rotary Club), Prevenzione delle malattie (con l’AIDO), Le fonti rinnovabili (prof Procopio), Caso e Caos (prof. Zanghì e Bigatti), Mobilità verde (prof Panizza), Stora e Filosofia (prof Ardissone e Rolando), Ingegneria Chimica (prof Busca), Probabilità (prof . Giulini) e Salvaguardia dell’Ambiente (prof Solisio).

“La nostra – conclude la preside Barile- è una scuola che cerca dunque di interessare i ragazzi, che si offre quale interlocutore con il territorio circostante e che continua a registrare un notevole gradimento da parte dell’utenza. Un particolare che ci fa ben sperare per il futuro”. Anche se la continua crescita di alunni e classi sta mettendo un po’ in crisi la scuola che proprio in questi giorni sta cercando di reperire un luogo idoneo ad ospitare le cinque nuove classi che si formeranno, visto il boom di iscrizioni, all’inizio del prossimo anno scolastico. Fra le possibili e più gettonate soluzioni la più probabile sembra essere quella dell’ex Tribunale.

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