Albenga: conferenza Olcese su “La scultura in Liguria all’inizio del Novecento”

di Claudio Almanzi – Prosegue sabato il ciclo di conferenze organizzate Baroni Quartoanche quest’anno, dalla sezione ingauna dell’Istituto Internazionale degli Studi Liguri. Ospite della “Città delle Torri” sarà la dottoressa Caterina Olcese Spingardi. L’appuntamento è a Palazzo Peloso Cepolla alle ore 16 e 30. Il ciclo di conferenze, che si concluderà il 14 marzo, prevede una serie di incontri, tenuti in massima parte da docenti dell’Università di Genova, studiosi, storici, ricercatori e da funzionari della Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici della Liguria, nei quali vengono trattati vari argomenti legati ai primi anni del secolo scorso, rivolti non solo ai soci, ma anche agli appassionati di storia e di cultura in generale.

La Olcese parlerà sul tema: “La scultura in Liguria all’inizio del Novecento”. “La carrellata di immagini che si propone –- dice Cosimo Costa, presidente dell’ IISL- prende le mosse dalla cultura simbolista: punto di partenza fondamentale per comprendere le trasformazioni della scultura a Genova e in Liguria tra Otto e Novecento e l’uscita definitiva dal realismo, cui essa era stata improntata dalla seconda metà del XIX secolo, è infatti l’opera di Giulio Monteverde, di provenienza piemontese, largamente e con successo attivo a Roma, ma nel corso della sua fortunata carriera con continuità legato a Genova”.

Saranno esaminati gli esiti maturi del simbolismo, gli sviluppi del Modernismo, attraverso l’analisi di alcuni capolavori di un altro grande artista di provenienza piemontese, ma presente anche in Liguria, Leonardo Bistolfi: “ I monumenti funerari Bauer e Orsini del Bistolfi -ci ha gentilemnte anticipato la dotoressa Olcese- per il genovese cimitero di Staglieno e i due monumenti a Garibaldi di Sanremo e Savona sono veri capolavori.

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Ulteriore spazio sarà dedicato alle innovazioni contenutistiche e linguistiche del linguaggio bistolfiano, fatte proprie da un’intera generazione di scultori e tradotte sia in opere di grandi dimensioni, sia in un’abbondante produzione decorativa e di oggetti d’uso di qualità estetica elevata, nella fase storica del Liberty in cui anche concettualmente le differenze gerarchiche tra le arti furono superate e abolite, e anzi spesso furono quelle tradizionalmente ritenute minori a offrire esiti di particolare interesse”. Tra i protagonisti che con più originalità si fecero interpreti della lezione di Bistolfi si segnaleranno Edoardo De Albertis ed Eugenio Baroni. “ Infine – conclude la Caterina Olcese Spingardi- si accennerà all’imponente stagione monumentale dedicata alla memoria dei Caduti della Grande Guerra e alle sculture più importanti realizzate in Liguria in questa fase”.

Il ciclo di conferenze proseguirà nelle seguenti date: 7 marzo Andrea Aveto “La letteratuta italiana dall’alba del nuovo secolo alla Grande Guerra” ed a chiudere il ciclo sarà Chiara Masi della Sovrintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, che interverrà su: “La conoscenza della riconoscenza. Le catalogazioni dei monumenti ai caduti della Grande Guerra. Ricerche in ambito ligure”, in collaborazione con gli studenti del Liceo Statale “ G. Bruno” di Albenga, coordinati dal docente Giorgio Barbaria.