Sanremo. Sviluppare e promuovere sinergie tra le case da gioco in Europa e nel mondo, permettere l’ingresso e l’utilizzo delle più aggiornate tecnologie – tavoli in diretta streaming n.d.r. – rinnovare e modernizzare giochi e casinò, il tutto per favorire l’occupazione e permettere la sopravvivenza delle case da gioco esistenti. Con questi argomenti, imperniati sul futuro del gioco e in particolare delle case da gioco, si sono aperti a Sanremo, nel salone Biribissi del Casinò municipale, i lavori del Meeting di Uni Europa Gaming. Oltre 40 i delegati e i rappresentanti provenienti da tutte le nazioni europee che partecipano all’evento in programma fino a domani.
Nel suo prologo, la presidente di Uni Europa Gaming, Rato Pilar del sindacato spagnolo Fecoht-CC.OO, ha subito evidenziato – oltre al fatto che il gioco in generale nel mondo stia cambiando con lo sviluppo dei servizi on line – che la crisi che riguarda il comparto, sollecita da una parte il monitoraggio continuo del settore, dall’altro una serie di interventi urgenti a livello europeo a soluzione delle problematiche.
In linea l’intervento del segretario generale della Fisascat Cisl e componente dell’esecutivo mondiale di Uni Global Union, Pierangelo Raineri. “L’Italia ha il primato mondiale della spesa pro capite del gioco con 1.600 euro all’anno a persona – ha fatto presente Raineri – Cresce la voglia di giocare per vincere, ma soprattutto per sconfiggere la crisi. Sono oltre 100.000 gli addetti del settore, mentre le entrate hanno raggiunto i 100 miliardi di euro”. E ha aggiunto: “Crediamo che il ruolo del sindacato, anche a livello internazionale, oggi debba essere quello di tutelare il gioco legale e l’occupazione del settore. La mancanza di regole europee potrebbe favorire una competizione tra i diversi Paesi. Occorre ragionare quindi sui nuovi scenari per evitare gli effetti di una cattiva competizione. Sarebbe preferibile una normativa unica europea”.
Hanno fatto seguito gli interventi dei vari delegati e rappresentanti di nazioni quali Francia, Spagna Regno Unito, Germania, Olanda e altri. A tutti appare chiaro che il gioco, nel suo attuale processo di mutazione, ha assunto due diversi aspetti: da un lato è una nuova opportunità per lo sviluppo dell’occupazione, dall’altro, proprio il processo di cambiamento è causa di gravi rischi occupazionali. Domani a conclusione dei lavori è prevista l’elezione del presidente e di due vicepresidenti del settore gaming di Uni Europa.