Seconda seggiovia Monesi, Melgrati (FI): “persi i finanziamenti della Carige per le lungaggini burocratiche della Regione”

Il Capogruppo di Forza Italia in Regione, Marco Melgrati, ha presentato una Marco Melgrati B1 00interrogazione urgente circa la necessità di finanziare la seconda seggiovia di Monesi, fondamentale per lo sviluppo turistico della stazione sciistica tradizionale meta di imperiesi e savonesi, a mezzora di auto dal mare. Spiega Melgrati: “è forse necessario ripercorrere la storia di questa località turistica che possiede potenzialità inespresse per carenza di impianti. In inverno ed inizio primavera Monesi è una stazione sciistica: nata a metà degli anni cinquanta, visse il suo periodo più florido negli anni sessanta e settanta, allorché poté disporre di cinque impianti di risalita, quattro skilift (uno dei quali con l’illuminazione per lo sci in notturna, il primo in Italia) e una seggiovia (per molti anni la più lunga d’Europa), una pista di pattinaggio, una piscina ed alcune strutture alberghiere e condominiali, meritando a ragione l’appellativo di “piccola Svizzera ligure”. A seguito di molte vicissitudini, tra le quali alcune stagioni caratterizzate da insufficiente innevamento naturale e il disinteresse da parte delle amministrazioni locali per la promozione del turismo invernale nella zona, Monesi ha subito, a partire dalla metà degli anni ottanta, un lento declino rimanendo orfana di molte di queste strutture”.

Continua il Capogruppo di Forza Italia in Regione: “tuttora sono comunque operanti una seggiovia, due skilift (non gestito dalla Provincia ma dai proprietari, i fratelli Toscano di Briga Alta, che negli ultimi due anni hanno deciso di non aprirli), un bar, un albergo, un negozio di alimentari e un altro di noleggio sci. I due skilift, ultimamente non in funzione permettono di usufruire di alcune delle vecchie piste (la “verde”, la “rossa”, la “blu”, il “muro”, il “Plateau”, le “strade”, di varia difficoltà) e di molti fuoripista che scendono dalle pendici del monte Saccarello, vera attrazione attuale di Monesi in inverno oltre allo sci alpinismo, per una superficie sciabile pari a circa 330 ettari. Tale area, gran parte della quale di proprietà dei fratelli Toscano di Briga Alta, coincide con la più ampia proprietà privata dell’intera Regione Liguria. Dal 2008, a fronte di investimenti atti allo sviluppo del turismo montano della Regione Liguria, a Monesi è attiva una nuova seggiovia costruita per rilanciare il turismo estivo e soprattutto invernale. Tale struttura sostituisce il vecchio “skilift tre Pini”. Il problema di Monesi resta attualmente lo scarso innevamento sotto i 1.500 mt. che non consente il ritorno con gli sci dalle piste poste ad altitudini superiori e generalmente innevate a sufficienza. Questo rende impossibile l’uso degli impianti di risalita che partono attualmente dal paese”.

“La soluzione definitiva – prosegue Melgrati – sarebbe la realizzazione di una seconda seggiovia detta ‘Tre pini – Cima della Valletta’ con partenza dai 1.700 mt. (quindi in prossimità dell’arrivo dell’attuale seggiovia) che permetterebbe la fruizione delle piste regolarmente innevate e soprattutto il ritorno in paese mediante la seggiovia attualmente esistente anche in assenza di innevamento nella parte terminale delle piste. La Provincia di Imperia aveva approvato nel luglio 2012 il progetto definitivo per la realizzazione di questa SECONDA seggiovia biposto, per un importo complessivo di 3,1 milioni di euro e, dopo un lungo iter burocratico presso la Regione, ha ottenuto il parere di Valutazione di Impatto Ambientale nell’ottobre 2013. Il finanziamento complessivo dell’opera aveva trovato copertura in parte dai Fondi PAR-FAS 2007-2013 (2 milioni) ed in parte da contributo della Fondazione Carige (1,1 milioni). La Fondazione Carige, nel giugno 2013 ha revocato il contributo per decorrenza dei termini dello stesso, indotta esclusivamente dal lungo iter burocratico di approvazione del progetto stesso da parte dell’ufficio ‘Via’ della Regione. In seguito non è stato possibile terminare l’iter approvativo del progetto, per mancanza di fondi della Provincia”.

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L’esponente Azzurro sottolinea: “considerata l’importanza del progetto, per implementare l’offerta turistica, la valorizzazione della realtà di Monesi e di tutta la Provincia, l’Assessore Ceppi della provincia di Imperia ha chiesto alla Regione la proroga del finanziamento FAS e di valutare la possibilità di cofinanziare l’opera. Ceppi ha anche evidenziato che l’Amministrazione Provinciale aveva chiesto, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di trasferire il finanziamento a suo tempo concesso per la realizzazione di una struttura sportiva di atletica leggera all’interno delle ex Caserme Revelli di Taggia, a favore della realizzazione del 2° lotto della Seggiovia di Monesi. La richiesta era ed è ampiamente giustificata dall’importanza che l’opera riveste per lo sviluppo economico del territorio provinciale”.

“Chiediamo – conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati – se l’amministrazione Regionale intende coltivare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri questa richiesta, o se non ritiene, data l’importanza turistica dell’opera, di finanziare con un capitolo di spesa regionale la parte mancante integrativa dei fondi FAS europei”.