Economia e occupazione, Viale (Lega Nord): “Liguria nella palude, fallimento della giunta Burlando”

«Se l’Italia sta male, la Liguria sta peggio. Il mix velenoso delle politiche del Sonia Viale1 xG00governo Renzi e quelle fallimentari della giunta Burlando hanno prodotto un risultato pessimo con ricadute drammatiche dal punto di vista economico e occupazionale». Così dichiara Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, che punta l’attenzione sugli ultimi dati inerenti alla situazione economica della Liguria.

«Secondo gli ultimi dati Infocamere – dice Viale – il 2014 ha chiuso con un saldo negativo di circa mille imprese, pari al -0,7%: un calo ancora più spiccato per le realtà di piccole dimensioni, in particolare quelle artigiane che hanno subito un crollo dell’1,2%. Secondo l’Associazione nazionale consulenti tributari, nel capoluogo ligure sono in calo anche le partite Iva – ultimo baluardo per crearsi un’occupazione -, diminuite in un anno di circa 6.600 unità, mentre nel resto d’Italia sono in lieve crescita visto che spesso mascherano un lavoro dipendente, meno garantito. Se poi andiamo a guardare i dati dell’occupazione da quando Renzi è arrivato al governo vediamo che tra giugno 2013 e giugno 2014 l’occupazione, rilevata dai dati Istat, ha perso 6 mila posti di lavoro, per un calo percentuale dell’1% che sommandolo a quello dal 2008 a oggi arriva a segnare -57 mila posti persi e -8,6% di occupati in 6 anni».

«Grazie alla #svoltabuona di Renzi, in Italia oggi abbiamo 4 milioni di disoccupati e 7 milioni di giovani che non possono costruirsi una famiglia e sono costretti a vivere con i genitori per la propria condizione di cronica precarietà. Il jobs act di Renzi e l’inutile diatriba tutta ideologica intorno alla necessità di abolire o meno l’articolo 18 ecco cosa hanno prodotto: economica in continua caduta libera e nessuna giustizia per chi, come gli esodati, chiede solo il riconoscimento del proprio sacrosanto diritto di andare in pensione, avendo magari 40 anni di contributi versati alle spalle».

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«È ora di mandare a casa questo governo, un governo che gli italiani non hanno scelto ma che sta irrimediabilmente condizionando il loro futuro. Il 28 febbraio saremo a Roma a riempire piazza del Popolo per dire #Renziacasa. Il primo passo per fare ripartire il nostro Paese, per ridare un futuro occupazionale ai nostri giovani. Con noi in piazza – conclude Viale – ci sarà anche il nostro candidato alla presidenza alla Regione Liguria Edoardo Rixi: la Lega ha idee chiare per fare uscire la Liguria dalla palude, per rilanciare il nostro commercio, il nostro artigianato e le nostre piccole imprese, nerbo del nostro tessuto economico, oggi tartassate da fisco e burocrazia, lasciate sole davanti all’avanzata dell’abusivismo e della contraffazione».