La CIA di Savona contro IMU sui terreni agricoli montani

Nell’Assemblea Provinciale Cia Sv gli agricoltori hanno avuto la possibilità Mirco Mastroiannidi capire le somme elevate che dovrebbero pagare a titolo di IMU sui terreni agricoli . Per le coltivazioni floricole , sulla base della classificazione catastale,sono previsti in provincia di Savona importi ad ettaro che vanno da € 2.000,00 ad oltre € 4.000,00 a seconda che il proprietario sia o non sia coltivatore attivo. Somme che a causa della crisi in cui versa il settore negli ultimi anni ed a causa dei danni da piogge alluvionati molte aziende non riusciranno a pagare.


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Lo sconcerto dei presenti nell’apprendere i dati delle stime di calcolo operate da Cia ha motivato la condivisione ed il supporto agli organi di Cia per portare avanti azioni decise di protesta in contrasto ad una nuova imposta insostenibile in molti casi dagli agricoltori.
All’apprensione per la prevista pronuncia in data odierna del Tar del Lazio sul D.M. del 28 novembre u.s. istitutivo dell’IMU anche sui terreni agricoli in zona montana si sovrappone l’informazione circa una soluzione a cui starebbe lavorando il Governo con effetto però dal 2015.

“Come Cia stiamo insistendo perché si rinunci all’IMU sui terreni in zona montana e comunque prevedano condizioni di esenzione per i coltivatori attivi e per chi affitta a coltivatori attivi” afferma i Presidente Mirco Mastroianni che preannuncia una manifestazione regionale e aggiunge: “Sono positive le novità che comunica oggi il deputato del territorio Franco Vazio di un ritorno alla perimetrazione delle zone montane sino ad oggi in vigore e della rinuncia all’IMU sui terreni agricoli in queste zone ove rientrano quasi tutti i comuni la Provincia di Savona. Noi comunque non abbassiamo la guardia e manteniamo lo stato di mobilitazione degli agricoltori savonesi proseguendo il nostro programma” .