Camere di commercio: istituito il tavolo permanente di confronto nazionale sul riordino del sistema camerale

Roma. Garantire la salvaguardia occupazionale per i 3.000 dipendenti delle unioni regionali, aziende speciali e società di struttura delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, coinvolte dal riordino del sistema camerale e dai progressivi tagli provenienti dal diritto annuale. È questa la finalità del tavolo permanente di confronto nazionale sul riordino del sistema camerale, istituito in virtù di un accordo siglato oggi dai sindacati di categoria del terziario, turismo e servizi Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltuics Uil e Unioncamere. Il tavolo permanente, che tornerà a riunirsi già entro il mese di gennaio 2015, declinerà le linee guida delle relazioni valide nell’ambito di ciascun tavolo regionale e camerale.
La Fisascat commenta positivamente il primo protocollo nazionale siglato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio con le federazioni di categoria dei servizi privati.
“Si tratterà ora di replicare la sottoscrizione di accordi al livello regionale ed aprire una frase di confronto con i rispettivi interlocutori” ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell’Orefice.
“Sarà prioritario definire al più presto le linee guida che presiederanno alla gestione di eventuali casi di inefficienze organizzative” ha aggiunto il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri con l’auspicio che la riunione del tavolo di confronto prevista entro il mese di gennaio 2015 dia seguito agli impegni condivisi nel protocollo siglato. La riunione fra le parti sarà oggetto dei lavori del coordinamento unitario delle strutture Fisascat Cisl Filcams Cgil e Uiltucs Uil in programma per il 22 gennaio.