“Carcare Bene Comune”: scongiurare la chiusura dell’Asilo Nido

«Dopo aver letto sui quotidiani che l’Asilo Nido “1,2,3… Stella!” di Carcare Bambino arterischia di non riaprire dopo le vacanze di Natale a causa di un pesante deficit di bilancio, esprimiamo forte preoccupazione per una situazione che conoscevamo come critica ma che evidentemente è andata via via peggiorando ed è ora diventata insostenibile per i gestori, rischiando di privare i cittadini di Carcare di un altro importante servizio, dopo la perdita della sezione Primavera avvenuta ad ottobre».
Così il Gruppo Consiliare “Carcare Bene Comune” che ha richiesto la convocazione urgente della I Commissione: «Vista l’estrema gravità della situazione e l’urgenza di eventuali interventi, siamo a disposizione dell’Amministrazione Comunale per collaborare tutti insieme e cercare una soluzione. Abbiamo pertanto depositato in Comune la richiesta di convocazione urgente della I Commissione Consiliare alla presenza del Sindaco e dell’Assessore ai Servizi Sociali, nonché della Responsabile del Settore Servizi Sociali, invitando se possibile un responsabile della Cooperarci che gestisce l’Asilo Nido e aperta a tutti i Consiglieri Comunali. Sarà quella l’occasione per confrontarci, avanzare eventuali proposte e verificarne immediatamente la fattibilità».

«Proseguendo la linea che ha sempre contraddistinto l’azione del Gruppo “Carcare Bene Comune”, critica ma propositiva, proponiamo di guardare agli esempi positivi nei nostri dintorni. A Millesimo, ad esempio, il Comune ha in atto una convenzione da 42.000 euro l’anno per la gestione dell’asilo nido, oltre ad occuparsi di lavori di manutenzione straordinaria. In cambio, le tariffe applicate alle famiglie per il servizio sono concordate con il Comune e approvate con delibera dalla Giunta. Una politica che ha dato i suoi frutti. Quest’anno gli iscritti sono 20 e per il prossimo anno tutti i 28 posti sono già esauriti. A Carcare, dove gli iscritti sono 13, si potrebbe intervenire sull’affitto che il nido versa al Comune e, in via eccezionale, si potrebbe pensare di aiutare le famiglie dirottando su tale servizio, esclusivamente per quest’anno, i soldi preventivati dal Comune per la Sezione Primavera che, purtroppo, non è stata attivata, magari prevedendo agevolazioni per gli anni futuri per i genitori carcaresi. Naturalmente si tratterebbe di un intervento eccezionale ma, data la mancata attivazione dalla Sezione Primavera, il servizio fornito dall’Asilo Nido “1, 2, 3… Stella!” rimane l’unico sul territorio carcarese e, quindi, attualmente irrinunciabile».

«Occorre tentare di tutto perché il nostro paese, che fino all’anno scorso poteva vantare una continuità di servizi per l’infanzia e strutture scolastiche da zero a 19 anni, nel giro di 4 mesi non perda completamente i servizi offerti alle famiglie che hanno bambini da zero a tre anni. In entrambe le situazioni, pur essendo l’Asilo Nido gestito da una cooperativa privata e la Sezione Primavera di competenza scolastica, l’Amministrazione Comunale non può, a nostro parere, essere definita esente da colpe. L’attivazione e il mantenimento di servizi sul territorio comunale, infatti, comporta da parte dell’Amministrazione Comunale un costante impegno e lavoro di programmazione e monitoraggio della situazione – che a noi pare totalmente mancare – per individuare per tempo le criticità e cercare di risolverle insieme agli operatori, mentre in entrambi questi casi l’intervento dell’Amministrazione è arrivato, secondo noi, troppo tardi a emergenza ormai conclamata. Ci auguriamo che almeno in questo caso tali ritardi non abbiano comportato effetti ormai irrimediabili», conclude il Gruppo Consiliare “Carcare Bene Comune”.

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