Imu sui terreni agricoli, Cia Savona: “Ulteriore penalizzazione”

Il pagamento dell’IMU si allarga anche ai terreni agricoli ma gli agricoltori Mirco Mastroiannisavonesi non ci stanno. Dopo i danni alluvionali, le difficoltà di accesso al credito e il mercato in forte flessione, il nuovo decreto del ministero dell’Economia e dell’Interno che taglia ai comuni italiani non meno di 350 milioni di euro dal fondo di solidarietà per il 2014 attraverso le esenzioni sull’Imu per i terreni agricoli è visto come un’ulteriore penalizzazione.
“Per l’agricoltura savonese questo decreto di revisione arriva nel momento peggiore”, dichiara il presidente di CIA Savona Mirco Mastroianni: “Dopo le insistenti e ripetute piogge alluvionali che hanno danneggiato ed in alcuni casi devastato le aziende agricole di tutta la provincia, gli agricoltori si aspettavano una sospensione temporanea dei pagamenti di tasse e tributi, e non certamente un inaspettato prelievo fiscale aggiuntivo. Sì perché Albenga, così come Ceriale, e la maggior parte dei comuni savonesi dell’entroterra perde l’esonero dall’IMU per i terreni agricoli”.
“Alla difficoltà nel sostenere questo onere, retroattivo con effetto dal 1 gennaio 2014, per gli agricoltori – continua Mastroianni – si aggiunge la necessità di investire prioritariamente per la ripresa produttiva delle aziende alluvionate, che sono tante in tutti i comuni della provincia. Gli eventuali intereventi di aiuto che, come Cia, stiamo insistendo vengano applicati hanno tempi e procedure lunghe. Così le aziende si ritrovano ad avere a proprio carico i costi dello sgombero e della ripresa produttiva con l’aggiunta dell’aggravio tributario locale (IMU al comune) sui terreni agricoli. Questo comporta che in alcuni gravi casi le aziende tendano a rinunciare alla prosecuzione dell’attività”.
“Nonostante le iniziative della Camera di Commercio di Savona sul credito, la disponibilità di molti istituti che propongono un plafond e le iniziative solidaristiche sul territorio che anche noi promuoviamo, permane la difficoltà di accesso al credito normalmente patita dalle aziende nell’ultimo quinquennio. Aggiungiamo un andamento del mercato delle piante in vaso, principale produzione agricola della Provincia, che ha avuto una flessione nell’ultimo biennio. Questi fattori messi insieme producono un quadro generale allarmante che potrebbe far vacillare l’economia agricola savonese, per alcune aree punto di forza e di traino dell’economia territoriale. Fra l’altro, oltre le violazioni allo Statuto del contribuente per la carenza di tempo rispetto alla scadenza del 16 dicembre, c’è un ulteriore problema di impossibilità materiale a calcolare correttamente l’Imposta IMU sui terreni agricoli”, conclude il presidente di CIA Savona.
A livello nazionale, l’associazione insiste per la sospensione dell’applicazione del decreto, tenuto conto degli eventi plurimi disastrosi e diffusi sull’agricoltura di tutto il territorio nazionale.