Finale Ligure, incontro “Alzheimer: conoscere la malattia per saperla affrontare”

Si terrà domenica 30 novembre a Finale Ligure l’incontro “Alzheimer: Donna stress 01conoscere la malattia per saperla affrontare”, inizialmente programmato il 15 novembre e rinviato a causa dell’Allerta Meteo 2. Il convegno, organizzato dallo Zonta Club di Finale Ligure, sotto il patrocinio di Comune, Provincia e Regione e con la partecipazione del professor Orso Bugiani, neurologo ed esperto della problematica di fama internazionale, si svolgerà presso l’Auditorium del complesso monumentale di Santa Caterina in Finalborgo (dalle 16,30).
Spiega la presidente dello Zonta Club finalese, Marinella Geremia: “L’iniziativa di organizzare questo incontro nell’ambito delle patologie neurologiche e, in particolar modo, sulla malattia di Alzheimer, nasce dalla consapevolezza dell’impatto sociosanitario sempre maggiore che queste problematiche rivestono, sia per il numero di soggetti e famiglie coinvolte sia perché le potenziali risposte richiedono una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali. Si stima, infatti, che tra il 4 e il 6% delle persone con più di sessantacinque anni sia affetto da Alzheimer e l’invecchiamento della popolazione residente in Liguria ha come naturale conseguenza un aumento del numero dei soggetti che ogni anno possono ammalarsi”.
“La lunga durata della malattia e la necessità di cure e sorveglianza continue costituiscono un impegno gravoso e protratto per i familiari, che richiede un notevole dispendio di energie di tipo sanitario, socio-assistenziale ed economico. – dice il dottor Rodolfo Schizzi, neurologo e moderatore dell’incontro – Inoltre, il graduale deterioramento della qualità dei rapporti con la persona malata espone i familiari ad un crescente disagio psicologico, vissuto molto spesso nell’isolamento delle mura domestiche. In mancanza di servizi complementari di sostegno, i familiari si trovano spesso impreparati a rivestire il ruolo, ancor oggi molto frequente, di unico riferimento del malato per tutto il decorso della malattia. Spesso l’esperienza di cura è accompagnata da sentimenti di rabbia, dolore, tristezza e perdita dell’altro. Per mantenere un equilibrio esistenziale è essenziale conoscere la malattia e le sue conseguenze per la persona malata, acquisire strumenti per affrontare le sfide dell’assistenza quotidiana e avere occasioni di confronto, per esprimere le proprie emozioni e ricevere ascolto. Accanto all’esigenza di ripensare i modelli assistenziali per queste patologie, vi è anche quella di cercare di trasferire nella pratica clinica le migliori conoscenze scientifiche attualmente disponibili per sostenere la cura di questi malati”.
All’incontro sarà presente anche il Comune di Finale Ligure, rappresentato dall’assessore ai Servizi Sociali Clara Bricchetto, che conferma che uno degli obbiettivi dell’Amministrazione Frascherelli é “quello di migliorare i servizi alla persona attraverso l’attuazione di nuovi progetti; uno tra questi é ‘l’Asilo Alzheimer’, luogo dedicato a persone ‘smarrite’ con personale specializzato in una location adatta, per migliorare l’interazione con questi pazienti e le loro famiglie e la qualità della loro vita”.
La giornata terminerà con lo spettacolo “La strana malattia”, premio Fita per il teatro civile, con la Compagnia degli Amici di Babouche e la regia di Gloria Bardi, alle 21 sempre all’Auditorium di Finalborgo.