Liguria, Rete a sinistra: “chiediamo al futuro presidente della Regione legge per il governo del territorio a cemento zero”

Genova. «Da settimane il dibattito politico locale ruota tutto attorno alle Punti interrogativiprimarie e ai nomi che si contenderanno la poltrona del presidente Burlando. Nel frattempo la Liguria ha subito tre alluvioni, rendendo evidente la necessità di un piano per la prevenzione, la messa in sicurezza e la gestione del rischio. Questa dovrebbe essere l’unica grande opera da attuare con la massima urgenza» sostiene Rete a Sinistra (**).

«Come Rete a sinistra – prosegue la nota – riteniamo necessario ripensare completamente il modello di sviluppo che da trent’anni viene portato avanti nella nostra regione e proponiamo alle candidate e ai candidati alla presidenza di prendersi l’impegno – una volta eletti – di adottare la riforma approvata dalla regione Toscana atta a frenare il consumo di nuovo suolo e a promuovere e valorizzare il patrimonio territoriale e paesaggistico. La nuova legge urbanistica introduce novità importanti quali il Vincolo di inedificabilità totale sui terreni agricoli e in aree esterne al territorio urbanizzato, la promozione del riuso e del recupero edilizio, la salvaguardia del territorio rurale al fine di promuovere il riuso e la riqualificazione delle aree urbane degradate. Come Rete a Sinistra pensiamo che sia compito della politica assumersi responsabilità e soprattutto che il dibattito torni su temi e programmi, di questo vogliono sentire parlare i cittadini».

(**) Fanno parte della Rete a Sinistra: Lista Doria, PD area Civati, PdCi, Rifondazione comunista, Sel, Altra Liguria, Arci, Comunità San Benedetto

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