Bocciata la Mozione di sfiducia a Burlando, Lega: “NCD fa da stampella alla maggioranza, e FI non fa opposizione fino in fondo”

«La maggioranza non dispone dei numeri per poter andare avanti. Se oggi Francesco Bruzzonela minoranza avesse deciso di uscire dall’aula, sarebbe venuto a mancare il numero legale, ma Forza Italia non è voluta uscire, restando in Consiglio. La maggioranza si è così salvata, un po’ per NCD, che le ha fatto da stampella con i suoi due voti, un po’ perché Forza Italia non ha voluto essere forza di minoranza fino in fondo. Questo fallimento nel fare opposizione, ha purtroppo tenuto in piedi Burlando, con soli 17 voti: peccato per l’occasione mancata». Così Francesco Bruzzone, Consigliere Regionale della Lega Nord, commenta il risultato della votazione sulla mozione di sfiducia presentata dalla minoranza nei riguardi del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e dell’Assessore Raffaella Paita.
Sull’esito del voto è intervenuta oggi anche il segretario regionale della Lega Nord Liguria, Sonia Viale: «È molto eloquente – dichiara – la stampella data da alcuni esponenti del centrodestra, che non hanno firmato la mozione di sfiducia presentata per chiedere le dimissioni di Burlando a seguito dell’alluvione che ha colpito Genova. L’appoggio garantito a Burlando & C. da parte di alcuni consiglieri della minoranza, in particolare del gruppo di FI, sono la dimostrazione del totale disorientamento interno al partito in Liguria, che non sa più da che parte andare e con chi stare. Pensavamo che dopo l’asse durato anni tra Burlando e Scajola, qualcosa cambiasse, invece Biasotti e Forza Italia proseguono sulla stessa linea.  L’appoggio alla maggioranza da parte di esponenti di primo piano di Forza Italia copre le responsabilità politiche, palesi, della sinistra e del PD in particolare che hanno messo in ginocchio Genova e la sua provincia. È altrettanto evidente che oltre al disorientamento del centrodestra in Liguria si assista a una vera e propria guerra tra bande nel PD, diviso tra gli oltranzisti del “re Burlando” – in evidente difficoltà se è arrivato a “minacciare” un giornalista di Primocanale che fa il suo mestiere – e chi guarda con favore al figlio di un ex sindaco di sinistra, oggi vicino ai Cinque Stelle».
«In questo scenario caotico e con troppi “cambia bandiera”, la Lega Nord non torna indietro e si conferma unica forza politica alternativa alla sinistra in Liguria. Pertanto la Lega continuerà, in ogni sede, a fare opposizione al sistema PD che ha portato la nostra regione sull’orlo del baratro, nello stato dell’emergenza continua: da quella alluvionale ai rifiuti, per ora tamponata anche grazie alla solidarietà verso i liguri dimostrata dal governatore della Lombardia Maroni, venuto in soccorso di Genova accogliendo i detriti alluvionali accatastati a due passi dal centro città», conclude Viale.